La Legge di Bilancio come punto di partenza e il piano Industria 4.0 come un possibile elemento di rilancio per il Paese. Il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia è a Milano in Bi-Mu, 30esima edizione di una delle maggiori rassegne mondiali di macchine utensili. Forse uno dei settori che potrà beneficiare maggiormente degli incentivi che il Governo metterà in campo nel 2017. Utili per provare ad invertire il trend.
Interrogato a margine del convegno d’apertura sullo “scetticismo” di Bankitalia in relazione alle stime di crescita del Governo per il 2017 (+1%), Boccia chiede anzitutto di «considerare la Legge di Bilancio come un punto di partenza, un elemento essenziale per costruire un percorso di crescita nell'interesse
del Paese ».
«Anche noi - aggiunge - come Centro Studi di Confindustria avevamo previsto una crescita inferiore, ma questo era prima della Legge di Bilancio e delle cose che il Governo sta mettendo in atto. Bisogna valutare gli effetti sull'economia reale del progetto industria 4.0 e delle altre cose che il Governo lancerà con la legge di Bilancio. Adesso è prematuro. Vediamo un attimo e poi ci regoliamo». «È evidente - conclude - che con un rallentamento dell'economia internazionale l'Italia deve reagire con maggiore forza».
Boccia promuove il piano di rilancio degli investimenti varato dal governo con le misure di Industria 4.0, uno schema di azioni selettive, che interviene - come auspicato dal leader degli industriali - sui fattori dell’offerta, sugli elementi abilitanti della competitività delle imprese. «Ecco perché - spiega - Confindustria deve confrontarsi con il Governo per l’idea della politica economica. E questo non significa essere collaterali bensì corresponsabili. Perché l’interesse del Paese è anche l’interesse delle imprese».
A margine del convegno Boccia si è poi soffermato sul capitolo Sole24 Ore, «che - spiega - rimarrà di Confindustria». Il 12 ottobre, ha aggiunto Boccia, è convocato un consiglio della Confederazione proprio su questo tema. «Abbiamo tutta la volontà, la passione e la voglia di rilanciare il giornale nella logica storica, perché ci sono decenni che legano Confindustria al Sole 24 Ore e sicuramente non sarà la mia gestione quella che perderà il Sole».
«Per il rinnovo del Cda - aggiunge - seguiremo tutte le procedure per fare in modo che le cose si facciano con velocità, entrando in profondità e agendo e costruendo questo percorso. C'è un consiglio generale di Confindustria convocato il 12 ottobre mattina, monotematico sul Sole 24 Ore. Ci sarà un'informativa da parte mia che mi sembra doverosa e corretta da dare dopo tutto quello che è accaduto. Detto questo, non cambia l'idea degli obiettivi e dei fini molto chiari di Confindustria e del suo presidente. A breve - ha concluso Boccia - cominceremo a mettere giù la lista e faremo un consiglio all'altezza degli obiettivi che abbiamo».
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