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L’Alta velocità avanza verso Est. A dicembre la tratta Milano-Brescia in 36 minuti

Graziano Del Rio sul Frecciarossa durante il viaggio da Treviglio a Brescia (LaPresse)
Graziano Del Rio sul Frecciarossa durante il viaggio da Treviglio a Brescia (LaPresse)

L’Alta velocità ferroviaria avanza in direzione Est. Al momento in territorio lombardo, in attesa di proseguire in futuro anche in Veneto, verso Verona. Domenica 11 dicembre, in concomitanza con il nuovo orario ferroviario, i Frecciarossa di Trenitalia faranno il loro ingresso nella stazione di Brescia Centrale, attestandosi, nella prima fase, sui binari 1 e 2. La linea ad Alta velocità passeggeri/merci Milano-Brescia consentirà così di portare, sempre nella prima fase, a 36 minuti i tempi di viaggio tra le due capitali della Lombardia.

L’obiettivo delle Fs è raggiungere i 30 minuti con il completamento dell’interconnessione a Brescia Centrale. A conclusione di questa fase dei lavori, a Brescia Centrale i treni Av saranno attestati sui binari definitivi 10 e 11.
L’arrivo dei Frecciarossa nella città della Leonessa è reso possibile dal completamento dei lavori lungo la tratta Treviglio-Brescia, sulla quale ieri è andato in scena il viaggio-prova con il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, accompagnato dall’amministratore delegato delle Ferrovie, Renato Mazzoncini, il quale peraltro è proprio di Brescia, e dall’ad di Rete ferroviaria italiana (Rfi), Maurizio Gentile.

La Tav Treviglio-Brescia, costata circa due miliardi di euro, è la naturale prosecuzione della Milano-Treviglio completata nel luglio del 2007. L’opera, costruita prevalentemente in affiancamento all’autostrada Brebemi, permetterà di incrementare la capacità di traffico sull’asse ferroviario Milano-Brescia, creando i presupposti - spiegano le Fs – per l’aumento dell’offerta da e per Brescia. La Tav Treviglio-Brescia (39,6 chilometri di lunghezza) è un’infrastruttura strategica per la Lombardia e per il Paese, anche in considerazione dell’elevato livello di traffico che interessa la linea tradizionale. Con la specializzazione delle linee ferroviarie, che consente di separare il traffico a lunga percorrenza da quello regionale e metropolitano, saranno incrementati gli standard di regolarità e puntualità. La nuova linea Av consentirà quindi mettere a servizio di Brescia collegamenti più veloci e puntuali, accorciando la distanza tra la città e Milano. Con l’ingresso della nuova linea in ambito urbano, la stazione di Brescia sarà riorganizzata con binari dedicati al trasporto viaggiatori regionale/metropolitano e binari dedicati all’Alta velocità.

Ora c’è curiosità per capire quando saranno aggrediti i 73 chilometri della Tav Brescia-Verona, ancora in fase di progettazione e con un impianto finanziario ancora tutto da chiarire. Sarà forse Matteo Renzi, atteso a Brescia il 10 dicembre per l’inaugurazione ufficiale della Treviglio-Brescia, a fornire utili indicazioni al riguardo. Ieri intanto Delrio ha precisato: «L’Alta velocità ferroviaria è un messaggio di unione dell’Europa. Entro la fine del 2016 pensiamo di completare l’iter autorizzativo per portare la Tav anche sulla linea Brescia-Padova».

Mazzoncini, da parte sua, ha come previsto messo la pietra tombale sullo shunt di Montichiari, cioè sull’eventualità di deviare la linea Av verso l’aeroporto. Secondo Mazzoncini non ha senso sacrificare altro pregiato suolo agricolo per una fermata che dista 15 chilometri dal centro. Montichiari sarà collegato alla città con una deviazione sulla Brescia-Parma..

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