«Quando Giulia e Stelvio saranno a pieno regime, nel 2018, contiamo di inserire altri 1.800 dipendenti a Cassino, in aggiunta agli attuali 4.300». Lo ha detto Alfredo Altavilla, numero uno di Fiat Chrysler in Europa, in occasione dell'assemblea Anfia (la filiera autoveicolistica) che si tiene nella fabbrica di Cassino di Fca. Il manager ha ricordato che «dal 2013 a oggi Fca ha assunto quasi 6mila persone».
Il premier Matteo Renzi, intervenendo all'assemblea pubblica dell'Anfia nello stabilimento Fiat Chrysler di Cassino, ha ricordato i «20 miliardi di incentivi fiscali» previsti dalla legge di stabilità, incentivi «che andranno dati a chi innova davvero», e ha detto che «così l'Industria 4.0 diventa l'elemento chiave della Legge di stabilità». Renzi ha concluso affermando che il suo governo «ha rimesso l'industria al centro, dopo che per molti anni qualcuno pensava che l'Italia avrebbe potuto diventare il parco divertimenti per i lavoratori delle industrie del Nordeuropa».
Renzi ha fatto un parallelo fra la situazione del nostro Paese e quella dell'Alfa Romeo, le cui vetture vengono prodotte qui a Cassino. Così come l'Alfa Romeo è un grande marchio in fase di rilancio, ha detto il presidente del Consiglio, anche l'Italia deve ricominciare a pensare al futuro, mentre molti «rimpiangono i tempi andati e credono che non torneranno più». «Dobbiamo smettere di pensare che il nostro orizzonte sia quello di non fare la fine della Grecia».
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