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Sugli acquisti di Natale prevale la cautela

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Sugli acquisti di Natale prevale la cautela

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«Quest’anno mi sembra di vedere un mercato un po’ più povero, spaventato e disorientato». È questa la risposta di Antonio Di Vincenzo, vice presidente della Imap Export (Original Marines), alla domanda «qual’è il suo sentiment per le vendite natalizie?». Andrea Cipolloni, Ad di Pittarosso, quasi 200 punti vendita sparsi in tutta Italia si chiede invece «quando inizieranno le vendite vista la tendenza a concentrare gli acquisti nella settimana pre natalizia». «Sarà un Natale ricco di incognite» continua Alessandro Butali, presidente di Euronics Italia. Nemmeno i giocattoli, l’articolo clou della stagione che nell’ultima parte dell’anno riesce a fare più o meno la metà del fatturato, si sottrae al generale clima d’incertezza. A dirlo i dati Npd da cui emerge nelle ultime due settimane di novembre un calo delle vendite.

Venerdì scorso, nel pieno di un Black Friday in cui hanno brillato le vendite dei prodotti high-tech grazie a campagne di sconti in diversi casi estese fino a domenica per agganciarsi al Cyber Monday, Istat ha diffuso il dato sul commercio al dettaglio a settembre a conferma della debolezza (-1,4% su base annuale) della domanda e del calo del clima di fiducia delle famiglie.

Uno scenario a cui fanno da contorno l’elezione di Trump e il referendum del 4 dicembre che ha ingessato il mercato interno. Una situazione che i vertici delle insegne del retail non potevano immaginare tra maggio e luglio, periodo in cui vengono ordinate le collezione invernali e definiti i quantitativi. Quest’anno le scelte sono state caratterizzate da una maggiore dose di cautela. I prezzi nei limiti del possibile sono stati mantenuti ai livelli del 2015 come del resto i volumi. Non sono però mancate insegne che tatticamente hanno voluto ridurre di qualche punto percentuale l’ordinato e sono intervenute sul mix di prodotto.

«Quest’anno abbiamo concentrato l’offerta sul nostro core business ovvero le linee di abbigliamento dedicate alla fascia di età tra i 0 e 16 anni – racconta Antonio Di Vincenzo, (Original Marines) -. Rispetto al 2015 i prezzi sono rimasti sostanzialmente stabili, con qualche ritocco verso il basso reso possibile da un miglioramento dell’efficienza. I volumi distribuiti agli store sono stati ridotti del 10% ma in azienda disponiamo di stock per il riassortimento da utilizzare nel caso in cui le vendite natalizie decidessero di premiarci».

Abbigliamento e calzature sono i regali utili per antonomasia. Deichmann punta a replicare i risultati del 2015: «A parità di perimetro abbiamo ordinato gli stessi volumi dell’anno scorso» dice Salvo Romano, amministratore delegato della filiale italiana. È un po’ più positivo il sentiment di Andrea Cipolloni (Pittarosso) che aggiunge «la pantofola e la scarpa sportiva sono diventate un oggetto di regalo - rimanca -. Anche per questo ci attendiamo un aumento delle vendite».

L’acquisto dell’intimo si prolunga fino a Capodanno e da Yamamay fanno sapere che le collezioni invernali 2016 non hanno subito aumenti di prezzo. Carpisa con le borse, trolley e valigeria ha deciso di percorrere «la via della cautela replicando le quantità ordinate nel 2015 e tenendo i cartellini fermi» spiega il presidente Raffaele Carlino.

Alberto Rivolta, direttore operativo del Gruppo Feltrinelli, scommette su un recupero della cultura: «Finora si è vista una leggera ripresa del mercato del libro e ci attendiamo che continui anche a dicembre».

Dario Bertè, ad per l’area vendita e marketing in Europa di Giochi Preziosi, si aspetta un mercato all’insegna della stabilità e senza grosse variazioni in termini di volumi rispetto al dicembre 2015: «Sono tre le fasce di prezzo su cui si concentreranno gli acquisti - dice -. Tra i 19 e i 29 euro, tra i 39 e i 49 per finire tra i 69 e 99 euro». Il colosso Mattel si presenta con un portafoglio prodotti rinnovato e ha scelto di aumentare leggermente, fino al 5%, i quantitativi per il retail in funzione della famiglia di character delle serie tv. «Le aspettative sono comunque positive e prevediamo una fine d’anno con il segno più - commenta Filippo Agnello, presidente e ad di Mattel Italia, Grecia, Spagna, Portogallo e Turchia -. Lo zoccolo duro delle vendite natalizie è rappresentato dalle confezioni di fascia medio-alta».

Si respira un certo ottimismo anche da Clementoni. «Ci aspettiamo una crescita in linea con i trend di mercato, con un aumento del prezzo medio portato dallo spostamento dell’offerta verso la fascia medio-alta» rimarca Gabriele Garella, direttore marketing dell’azienda marchigiana. Per quanto riguarda i volumi «la campagna ordini è ancora aperta ma chi aspettiamo un aumento di qualche punto percentuale».

Il settore dell’elettronica di consumo fa i conti con un mercato saturo e innovazioni come l’Ultra alta definizione (4K) dell’ultima generazione di tv e console. «Mi aspetto una piccola ripresa, solo qualche punto, dai tv e dagli smartphone di fascia media - conclude Alessandro Butali, presidente di Euronics Italia - e il livello delle scorte è un po’ più basso rispetto al passato».

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