Economia

Dagli aeroporti italiani una spinta per export e turismo

  • Abbonati
  • Accedi
trasporto aereo

Dagli aeroporti italiani una spinta per export e turismo

L’aeroporto Marco Polo di Venezia. (Fotogramma)
L’aeroporto Marco Polo di Venezia. (Fotogramma)

Dal sistema aeroportuale arriva un segnale forte sia per la crescita del turismo del nostro Paese sia per le esportazioni dei prodotti italiani nel resto del mondo. Lo rileva il consuntivo sui traffici 2016 diffuso ieri da Assaeroporti (l’associazione dei gestori). Rispetto al 2015, il traffico passeggeri cresce del 4,6%, i volumi di merce trasportata del 5,9% e il numero dei movimenti aerei (decolli e atterraggi) del 2,6%.

Nello specifico, i passeggeri transitati nei 36 scali italiani monitorati da Assaeroporti sono stati 164,69 milioni, quasi 7,5 milioni di passeggeri in più sul 2015. Molto positivi i valori del settore cargo che, con un totale di oltre un milione di merci movimentate nel 2016, si attesta a quasi 60mila tonnellate in più rispetto al 2015, confermando il trend di crescita.

Tenuto conto che risultano trasportati per via aerea oltre la metà dei turisti che entrano in Italia, circa il 35% del valore delle merci e più del 90% dell’e-commerce transfrontaliero b2c, appare evidente - sottolinea Assaeroporti - che l’Italia, al di là degli incrementi registrati, compia ogni sforzo possibile per intercettare la crescente domanda di trasporto di persone e merci.

L’analisi degli scali
Al vertice del sistema aeroportuale nazionale c’è Roma, con gli scali di Fiumicino e Ciampino. L’anno appena trascorso ha fatto segnare un nuovo record di traffico per Aeroporti di Roma (Adr).

Nel 2016 sono stati trasportati nel complesso circa 47,1 milioni di passeggeri, oltre 800mila in più rispetto al 2015. Si tratta del picco massimo mai raggiunto nella storia degli scali della Capitale. Fiumicino, in particolare, ha visto transitare nel 2016 oltre 41,7 milioni di passeggeri (+3,2%), grazie a nuovi collegamenti e dell'aumento dell'offerta di voli sulle destinazioni già servite.

Alle spalle di Fiumicino si conferma Milano Malpensa, che nel solo mese di dicembre registra la più alta percentuale di crescita del numero di passeggeri dall’anno di nascita della Grande Malpensa, il 1998: +18,8 per cento. Per Malpensa, dove oggi operano 100 compagnie aeree per un totale di 190 destinazioni servite, di cui 92 intercontinentali, si tratta di un risultato importante, che ha permesso di superare i 19 milioni di passeggeri (+4,5%).

Al terzo posto Bergamo-Orio al Serio, con oltre 11 milioni di passeggeri in transito e una crescita del 7,3 per cento. A garantire lo sviluppo ha contribuito l’ulteriore crescita del load factor (coefficiente di riempimento degli aerei) sui voli di linea, che si accompagna a uno dei migliori indici di puntualità su scala mondiale nella categoria aeroportuale corrispondente. Quarto posto per Milano Linate, scalo condizionato dai tetti orari sui movimenti aerei. Quinto posto per Venezia, a un’incollatura da Linate e con tassi di crescita a due cifre (+10%).

Lo scalo veneziano, che di recente ha inaugurato il nuovo terminal sull’acqua (33 milioni di investimento), si appresta con ogni probabilità a scavalcare Linate, forse già quest’anno. Da segnalare il Marconi di Bologna: +11,5%, la migliore performance tra gli scali della top ten. Gli ottimi risultati di Bologna sono dovuti sia all’attivazione di nuovi collegamenti di linea - Catania con Alitalia, Duesseldorf con Air Berlin, Dubai con Emirates - sia al potenziamento di rotte esistenti.

Guardando a Sud (della Sicilia riferiamo a fianco) si segnala Napoli (+9,9%): lo scalo partenopeo conta 72 destinazioni tra nazionali e internazionali, con una crescita del traffico internazionale che continua ad attestarsi (ormai da due anni a questa parte) su una crescita del 20 per cento. Bene anche Aeroporti di Puglia (Bari e Brindisi), con Bari per la prima volta oltre i quattro mili

© Riproduzione riservata