Economia

Il consorzio Parma Alimentare debutta al Gulfood di Dubai

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Il consorzio Parma Alimentare debutta al Gulfood di Dubai

Il consorzio Parma Alimentare, per la promozione internazionale della Food valley emiliana, fa il proprio esordio alla più importante manifestazione del settore nell’area del Medio Oriente, la fiera Gulfood di Dubai, dal 26 febbraio al 2 marzo. E sulla scia dei risultati ottenuti con Expo consolida i rapporti con un mercato strategico per la crescita delle esportazioni. Nei soli primi nove mesi del 2016 i ricavi generati dalle vendite del distretto nei Paesi dell’area del Golfo Persico hanno raggiunto i 18 milioni di euro, con una impennata che sfiora il 18%.

E Dubai e gli Emirati rappresentano la principale porta d’accesso all’area per le imprese del cluster, che conta più di 1.800 aziende, vanta eccellenze Dop come il Parmigiano Reggiano e il Prosciutto di Parma e un fatturato complessivo che supera i 10 miliardi.

A Gulfood, giunta alla trentesima edizione, sono attesi 95mila operatori e sono rappresentati 120 Paesi. Il consorzio debutta con la forza dei grandi numeri accompagnando due imprese, l’azienda agricola Coppini Arte Olearia (olio extravergine d’oliva) e Delicius Rizzoli (pesce conservato), alla quale si affiancano altre presenze targate Parma che hanno contribuito a scrivere la storia della food valley emiliana. Il distretto sarà infatti rappresentato anche da Molino Grassi – pasta, pizza e pasticceria dalla prima metà del Novecento -, e da Agugiaro & Figna Molini, farine e arte dolciaria dalla metà dell’Ottocento, per arrivare a Oleificio Speroni e a Rodolfi Mansueto, altra industria storica (è nata nel 1896) per la trasformazione del pomodoro.

«La partecipazione a Gulfood – dice Alessandra Foppiano, executive manager del consorzio Parma Alimentare – ci permette di consolidare i rapporti già avviati e di creare nuove opportunità di business per le imprese del distretto. La premessa è che gli Emirati Arabi costituiscono oggi il trampolino di lancio nell’area commercialmente strategica del Golfo Persico. Abbiamo beneficiato dell’effetto Expo e adesso dobbiamo consolidare questo trend”. Gli operatori presenti al Gulfood sono prevalentemente ristoratori e chef, retailer, distributori e importatori. Il 40% proviene dagli Emirati Arabi, Paese che importa il 90% dei prodotti alimentari che consuma.

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