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Le bici Pinarello passano al fondo L Catterton

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Le bici Pinarello passano al fondo L Catterton

È stato perfezionato oggi l’accordo fra Pinarello, azienda leader mondiale nella progettazione e produzione di bici da corsa, e L Catterton, il più grande fondo di private equity consumer-focused globale, che entra nel capitale di Pinarello Holding ina una operazione che ha come obiettivo lo sviluppo internazionale dell’azienda trevigiana.
Fausto Pinarello rimane amministratore delegato e continuerà a guidare il business dal quartier generale di Treviso, mantenendo anche una quota rilevante della società. L’operazione è stata condotta congiuntamente da L Catterton Europe e L Catterton North American Growth Fund.

Pinarello è una azienda storica del settore: fu fondata da Giovanni Pinarello, ciclista, con le 100mila lire che la sua squadra gli offrì per “farsi da parte” e cedere il suo posto al Giro d’Italia al giovane Pasqualino Fornara, appena licenziato dalla Bianchi di Fausto Coppi: era il 1952. Con quella cifra decise di coronare il suo sogno: aprire un piccolo laboratorio per costruire biciclette. Era nata la Cicli Pinarello.

Oggi la Pinarello fondata da Nani è leader mondiale nella progettazione e produzione di bici da corsa, telai e accessori, prodotti dal design unico, realizzati anche grazie alle capacità artigianali. Pinarello Holding ha raggiunto nell’esercizio 2015/2016 un fatturato di 52 milioni di euro, per il 90% realizzato all’estero. È presente in oltre 50 Paesi, conta oltre 50 dipendenti e produce 30mila pezzi l’anno tra bici e telai, investendo in ricerca e sviluppo il 4% del fatturato.

«Sono davvero entusiasta di concludere oggi questa operazione: si tratta in realtà di un nuovo inizio - dichiara Fausto Pinarello, amministratore delegato della società - È un investimento che mira al rafforzamento dell’azienda, finalizzato a supportare lo sviluppo del brand Pinarello nel mondo».
Pinarello è il marchio più vincente della storia della grand boucle, con 12 successi al Tour de France (l’ultimo nel 2016 con Chris Froome e il Team Sky). Conta nel proprio palmarès anche 5 vittorie al Giro d’Italia, un titolo iridato nel 2013, tre Olimpiadi – tra cui lo storico successo di Elia Viviani nell’Omnium su Pista a Rio 2016.

Oggi il modello di punta della casa trevigiana, la Dogma F10, è considerata il benchmark assoluto nell’high end delle road bike.

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