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Dossier | N. 46 articoliSalone del Mobile 2017

Salone del Mobile, Mattarella: «Arredo è volano inestimabile per l’occupazione»

«Partecipare oggi al Salone del Mobile conferma un sentimento di consapevolezza e fiducia nelle risorse che l’Italia sa proporre. Senza autocompiacimenti, ma con l’orgoglio di un sistema produttivo che sa trasformare la creatività in capacità di sviluppo».

Con queste parole il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inaugurato questa mattina la 56esima edizione del Salone del Mobile di Milano: 2mila espositori, di cui un terzo dall’estero che rappresentano – ha detto ancora il presidente – «un settore industriale che, pur duramente colpito dalla crisi come tanti altri, ha saputo dimostrare capacità di innovazione e investimenti, sapendo cresce soprattutto sui mercati esteri, unica compensazione alla contrazione del mercato interno. E che rappresenta – ha concluso il Capo dello Stato – un volano inestimabile, accompagnato da numeri significativi sul terreno dell’occupazione».

La presenza del capo dello Stato è un riconoscimento importante per il settore italiano dell’arredo-design – come hanno ricordato il presidente del Salone, Claudio Luti, e il presidente di FederlegnoArredo Emanuele Orsini – e per la manifestazione fieristica che rappresenta per le imprese del comparto la più importante vetrina internazionale.
«Il Salone è un momento di ottimismo – ha commentato Luti – in cui gli imprenditori dimenticano i problemi per una settimana. È il modello di una Italia positiva che vuole crescere». Luti ha ricordato anche l’impegno delle aziende per mantenere il prestigio del Salone e la centralità di Milano per tutti coloro che lavorano nel design, ma anche per tutti coloro che «vogliono vivere questa atmosfera di energia e positività che invade tutta la città».

Altro elemento di successo del Salone è, infatti, proprio la capacità, dimostrata negli anni, di fare sistema tra i suoi organizzatori e la città che la ospita, Milano, come ha ricordato il sindaco Giuseppe Sala: «Il Salone rappresenta quanto di meglio sa fare il nostro Paese – ha detto – che qui a Milano trova le risorse e l’habitat produttivo e culturale capace di trasformare la creatività in opportunità di sviluppo». Non solo: Milano ha saputo costruire attorno al Salone un palinsesto di eventi che ha fatto scuola, attraverso un modello di partnership pubblico-privato che è, ha detto il sindaco, caratteristica della città stessa.

Il presidente di FederlegnoArredo, Orsini, ha ricordato i numeri del settore, che nel 2016 ha confermato la ripresa con una produzione in aumento del 2,3%. «Dopo la recessione che ha colpito tante aziende ci siamo abituati a non perdere la prudenza – osserva il presidente di FederlegnoArredo – ma in effetti posso dire che tra gli imprenditori il sentiment è positivo. Il nostro obiettivo è conquistare quanti più mercati possibile, per cercare sempre di compensare eventuali cali».

Orsini ha posto l’accento anche sull’importanza della formazione e dell’occupazione: «Nel comparto legno-arredo si stima un fabbisogno di 31mila addetti entro il 2020 e il 70% delle nostre associate ha dichiarato la volontà di assumere entro l’anno».

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