Economia

Processo Ilva: per i patteggiamenti udienza fissata al 9 giugno

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Processo Ilva: per i patteggiamenti udienza fissata al 9 giugno

Il prossimo 9 giugno è fissata l’udienza a Taranto per i patteggiamenti delle società Ilva e Riva Forni Elettrici. Se ne occuperà un nuovo collegio della Corte d’Assise dopo che l’istanza di patteggiamento avanzata dalle due società è stata accettata sia dalla Procura che dal collegio di Assise davanti al quale si sta tenendo il processo «Ambiente Svenduto». Ilva è società in amministrazione straordinaria dagli inizi del 2015 affidata ai commissari Gnudi, Carrubba e Laghi; Riva Forni Elettrici, invece, con stabilimenti al Nord, appartiene al gruppo Riva che ha gestito l’Ilva di Taranto prima che scattasse il commissariamento da parte del Governo a giugno 2013.

Il patteggiamento dell’Ilva prevede che questa società sia soggetta a otto mesi di commissariamento giudiziale, affidato sempre agli attuali commissari, e versi 241 milioni a titolo di confisca, quale profitto del reato compiuto tra il 2009 e il 2013, e altri 2 milioni come sanzione. Il patteggiamento di Riva Forni Elettrici si aggira invece sui 2 milioni. Resta invece nel processo di Taranto la terza società coinvolta: l’ex Riva Fire, da alcuni mesi ridenominata Partecipazioni Indstriali e posta in amministrazione straordinaria.

Nell’udienza dello scorso 1 marzo i legali dell’ex Riva Fire avevano chiesto uno stralcio della loro posizione in attesa che si perfezionasse il rientro dall’estero in Italia del miliardo e 200 milioni sequestrato nel 2013 dalla Procura di Milano ai fratelli Adriano ed Emilio Riva. La Corte d’Assise, però, ha detto no allo stralcio e così l’ex Riva Fire è rimasta nel processo di Taranto insieme agli altri 44 imputati. Per i fondi dei Riva, infine, la Corte del Jersey - l’isola del Canale della Manica dove hanno sede i trustee - ha fissato per il 12 maggio l’udienza nella quale decidere se svincolarli o meno.

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