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In Lombardia ogni giorno esportazioni per 300 milioni di euro

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In Lombardia ogni giorno esportazioni per 300 milioni di euro

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È la regione che, insieme con Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto e Toscana, contribuisce di più alle esportazioni del nostro Paese che, nel primo trimestre di quest’anno, ammontavano secondo i dati Istat a 211 miliardi di euro (in crescita dell’11,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La sola Lombardia, come riporta un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano e della sua agenzia Promos, nel periodo considerato ha esportato beni per un valore di oltre 29 miliardi (+8,6%), mentre l’interscambio complessivo della regione ha superato i 60 miliardi, in aumento del 9,3%.

Nel contesto complessivo italiano, che nel 2017 ha visto una ripartenza importante dell’interscambio commerciale, la Lombardia è tra le regioni che forniscono il più ampio contributo positivo alla crescita tendenziale delle esportazioni nazionali, con un +8,6%. Ancora meglio fanno Piemonte (14,1%), Emilia-Romagna (+8,9%) e Toscana (+10,1%).

Se si guarda alle città, Milano conquista nel primo trimestre, assieme a Torino, il titolo di campione dell’export, in crescita del 9% a quota 9,9 miliardi, mentre l’interscambio complessivo sfiora i 26 miliardi. Il dato delle importazioni (quasi 16 miliardi, in crescita 3,9%) è importante, perché segnala la ripartenza e la dinamicità dell’industria del territorio, che dall’estero importa soprattutto materie prime per la trasformazione.

L’export – si rileva dai dati Camera di Commercio di Milano-Promos – vale per la Lombardia oltre 300 milioni al giorno. Milano da sola rappresenta il 43% dell’interscambio totale regionale, in crescita del 5,8%. Seguono Brescia (+9,6%) e Bergamo (+5,8%), entrambe con 6 miliardi in tre mesi. Prima Milano anche nell’export, seconde Brescia (+8,7%) e Bergamo (+5,8%), con quasi 4 miliardi in tre mesi. Superano i due miliardi in tre mesi Monza e Brianza (+15,5%) e Varese (+1%).

Che l’internazionalizzazione sia un elemento fondamentale per la crescita delle aziende è ormai ben chiaro agli imprenditori, come conferma Carlo Edoardo Valli, Presidente di Promos, Azienda Speciale per le Attività Internazionale della Camera di commercio di Milano: «Gli imprenditori lombardi considerano l'internazionalizzazione una leva sempre più importante per la crescita e lo sviluppo della propria azienda . Nonostante il mutevole contesto internazionale abbia ridisegnato alcune tratte del commercio estero e modificato dinamiche consolidate, permangono tratti distintivi dell'imprenditoria lombarda, come la qualità del prodotto, che permettono alle nostre aziende di continuare ad essere protagoniste sia in quei mercati considerati tradizionali sia in quelli emergenti nei quali stanno rafforzando il proprio posizionamento».

Lo testimonia anche un’indagine tra gli operatori relizzata da Cdc e Promos: il fatturato delle aziende milanesi e lombarde che operano a livello internazionale risulta molto influenzato dall’attività sui mercati esteri. Per circa il 37% degli imprenditori coinvolti nella rilevazione – si legge nell’indagine – il business internazionale pesa per oltre il 50% del fatturato. Inoltre, quasi tutti gli intervistati manifestano la volontà di aumentare le attività di commercio internazionale e il 74,4% considera la qualità del proprio prodotto il valore aggiunto per il successo nei mercati esteri. Una parte degli imprenditori coinvolti (36%) sostiene di avere relazioni di business in più di dieci Paesi.

i mercati principali sono all’interno dell’Unione Europea per il 66% degli intervistati anche, nei prossimi anni, due terzi di loro intende diversificare i mercati.

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