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Bici elettrica e web Tv: nel paniere Istat l’Italia ambientalista e…

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Bici elettrica e web Tv: nel paniere Istat l’Italia ambientalista e tecnologica

Salutisti, un po’ ambientalisti e discretamente tecnologici. Un po’ radical chic, forse, ma sicuramente informati e attenti al benessere. Almeno così appaiono gli italiani se si guarda ai nuovi prodotti inseriti dall’istat nel cosiddetto “paniere” dei beni e servizi i cui prezzi vengono utilizzati dall’istituto nazionale di statistica per rilevare l’andamento mensile dell’inflazione. Quest’anno entrano bici elettrica, web tv e cuffie con microfono, sulla tavola arrivano alimenti come frutti di bosco e zenzero.

IL NUOVO PANIERE 2019
Fonte: Istat

Usato da sociologi e analisti come specchio delle abitudini del Paese per registrare i mutamenti della società, il paniere dell’Istat ha registrato progressivamente inquesti anni uno spostamento dei consumi verso prodotti ricercati, talora esotici, anche più costosi se necessario, ma ritenuti più adatti alla propria salute e al proprio benessere, oltre che al rispetto dell’ambiente.

In questo senso va sicuramente la scelta di inserire un bene come la bici elettrica tra i mezzi di trasporto, oppure alimenti come frutti di bosco e zenzero (spesso indicati dai nutrizionisti come cibi per la salute). Ma è interessante notare l’ingresso anche di alcune categorie, soprattutto tra i servizi, che riflettono un altro aspetto interessante emerso con forza in questi anni nelle abitudini di acquisto degli italiani: lo «scooter sharing» (nel segno di una “mobilità sostenibile” che fa il paio con la bici elettrica) e il ricorso a contratti di energia elettrica del mercato libero.

Gli anni di crisi hanno lasciato il segno: i consumi infatti sono solo parzialmente ripartiti, polarizzandosi tra acquisti nel segmento low cost del mercato e in quello premium, dove magari si riducono i volumi a favore di una maggiore qualità. E accanto a questa polarizzazione si è aggiunta la volontà di utilizzare meglio i propri risparmi, senza rinunciare alle comodità, ma con un occhio al portafogli. Di qui le tante esperienze della cosiddetta “sharing economy” che, dopo auto e biciclette, in alcune città ha visto con successo l’arrivo degli scooter - mezzo di trasporto per eccellenza quando ci si muove in città –, il che spiega l’ingresso di questi beni nel paniere Istat. Analogo ragionamento per l’inserimento dei prezzi dell’energia elettrica del mercato libero, che si affianca no a quelli del regime di maggior tutela.

E poi la tecnologia, altro elemento a cui, crisi o non crisi, gli italiani non vogliono rinunciare, tenendosi sempre aggiornati. Escono perciò dal paniere i registratori digitali o le lampadine a risparmio energetico, sostituite dalle più moderne lampadine a Led (già presenti nel paniere), mentre entrano le cuffiette con microfono (utilizzate sia per la comunicazione via web che per i videogiochi) e le web tv. Altra curiosità: l’ingresso degli “Hoverboard” (gli skateboard elettrici orizzontali che si vedono sempre più di frequente nelle nostre città) tra gli articoli sportivi, che a ben guardare si aggiungono però tra i mezzi di trasporto alternativi alla tradizionale automobile o alla vecchia bicicletta.

E non mancano oggetti e arredi per la casa, come tavoli, sedie e mobili da etserno, ad abbellire giardini e terrazzi sempre più amati dagli italiani, in linea con le tendenze evidenziate in questi anni nel mercato dell’arredo-design, in cui il segmento outdoor cresce rapidamente.

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