Ben 224 comuni italiani sono vincitori del bando europeo Wifi4Eu: ognuno avrà un voucher da 15mila euro per creare hotspot Wifi in spazi pubblici (municipi, biblioteche, musei, parchi, piazze o altri luoghi di interesse pubblico). Al bando del novembre 2018 in tutta Europa hanno fatto domanda 13mila comuni, ma l’Italia ha registrato un record fra i paesi Ue: 3.202 municipi italiani, anche in forma associata, avevano risposto al bando. In lizza piccoli paesi con meno di 100 abitanti e capoluoghi di provincia come Pavia o Catanzaro.
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L'iniziativa era stata annunciata nel settembre 2016 dal presidente della Commissione europea, Jean- Claude Juncker, nel discorso sullo Stato dell'Unione. Un progetto che ha l’obiettivo di dare risposte alle crescenti esigenze di connettività dei cittadini europei e di rafforzare la competitività dell'Europa.
In testa Lombardia e Campania
Il primo invito a inviare le candidature è stato pubblicato il 7 novembre 2018. In testa la Lombardia (40), seguita da Campania
(30) e Piemonte (27). Poi ci sono ancora Veneto (15), Abruzzo (14), Sicilia (14), Puglia (12) ed Emilia-Romagna (11). Nelle
altre regioni i comuni vincitori del bando sono stati dieci o meno. All’incontro organizzato da Eurocomunicazione, a Roma
, nell’ufficio della Commissione europea , presenti Carlota Reyners Fontana, a capo dell'Unità Cnectb5 , per la prima volta
in Italia a parlare del progetto, Donatella Proto del Mise, Salvatore Lombardo di Infratel (per progetto Wi-fi Italia) e Michele
Pianetta vicepresidente Anci Piemonte.
Fondi per 42 milioni di euro. E sono attesi tre nuovi bandi
Grazie a uno stanziamento complessivo di 42 milioni di euro, sono stati selezionati 2.800 comuni in tutta l'Ue. E nei prossimi
due anni son attesi tre nuovi bandi che coinvolgeranno un massimo di 8mila comuni. Stanziamento globale previsto: 120 milioni
di euro.
Ora la sottoscrizione dell’accordo
Dopo la vittoria del bando i comuni dovranno sottoscrivere un accordo con l'agenzia Inea (Agenzia esecutiva per l'innovazione
e le reti). Le reti finanziate attraverso il bando saranno gratuite, senza pubblicità e non raccoglieranno dati personali.
Beneficeranno del finanziamento le reti che non costituiscono una duplicazione di servizi gratuiti, privati o pubblici, di
qualità analoga già esistenti. L'operatività dovrà essere assicurata per tre anni.
Ognuno comune riceverà un voucher del valore di 15mila euro da utilizzare per la creazione di hotspot WiFi in spazi pubblici, quali ad esempio municipi, biblioteche, musei, parchi, piazze o altri luoghi di interesse pubblico. Ben 3202 municipi italiani – anche in forma associata – avevano risposto al bando a novembre 2018, registrando un record fra i Paesi Ue
Come spendere il buono
Il voucher da 15mila euro servirà ad affrontare le spese relative alla parte hardware (apparecchiature necessarie all'installazione
di impianti Wifi). Le spese relative agli abbonamenti con gli operatori telefonici per garantire la connettività saranno invece
a carico dei comuni.
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