Mondo

Airbus, certificato medico nascosto dal copilota. «Ma non era in…

  • Abbonati
  • Accedi
gli inquirenti tedeschi

Airbus, certificato medico nascosto dal copilota. «Ma non era in cura per depressione»

Emergono nuovi particolari su Andreas Lubitz, il copilota che ha fatto schiantare volontariamente l’aereo Germanwings sulle Alpi francesi. Il 27enne tedesco soffriva di problemi psichiatrici, in particolare di una forma di depressione.

Secondo gli inquirenti tedeschi Lubitz avrebbe nascosto la sua malattia ai datori di lavoro, un’ipotesi che collima con quanto riportato stamane dal quotidiano Bild per cui l’Autorità federale di volo tedesca avrebbe sostenuto che Lubitz necessitava di «particolari controlli medici da effettuare con regolarità» e sulla sua licenza di volo era indicato un codice apposito, il cosiddetto codice Sic.

I documenti ritrovati nella casa del giovane attestano «una patologia esistente con le relative terapie mediche», ha chiarito la procura, senza però specificare la patologia in questione.

Ospedale: in cura da noi ma non per depressione
Secondo Reuters un ospedale tedesco ha ammesso di aver avuto in cura Lubitz nel febbraio e marzo scorso, l’ultima visita risale al 10 marzo. L’ospedale universitario di Dusseldorf fa anche sapere che Lubitz era lì per «una diagnosi» ma non ha dato altre informazioni per questioni di privacy. Ha però sottolineato che «non era in cura per depressione». Una portavoce ha spiegato che si era sottoposto a cure per «problemi fisici» e che la clinica non dispone di un’unità psichiatrica, ma solo neurologica.

Il certificato medico nascosto
La procura ha poi rivelato che Lubitz era in malattia quando martedì si è imbarcato sul volo Barcellona-Duesseldorf e aveva tenuto nascosto il certificato medico alla Germanwings. «Il fatto che siano stati trovati stracciati alcuni certificati di malattia molto recenti che dicono che non doveva lavorare, anche lo stesso giorno dell'incidente, sostengono la tesi che il pilota avesse nascosto la sua malattia al suo datore di lavoro e ai suoi colleghi», si legge nella nota diffusa dalla procura.

La procura spiega che i documenti sono stati trovati nelle perquisizioni nelle due case del copilota, quella dei genitori, a Montabaur, un'elegante cittadina a nord di Francoforte, e il suo appartamento all'ultimo piano di una palazzina residenziale di Duesseldorf. Qui gli inquirenti hanno portato via un computer, un portatile ed altri documenti.«Abbiamo trovato qualcosa che ora analizzeremo. Non possiamo dire cosa sia al momento, ma potrebbe essere una traccia molto significativa per spiegare cosa è successo. Speriamo possa dare qualche spiegazione».

Le novità più significative sinora - se non smentite - le rivelano i giornali. Lubitz si era appena lasciato con la compagna che avrebbe dovuto sposare il prossimo anno. Secondo Spiegel, che cita «fonti della Lufthansa», la ragione per cui il 27enne interruppe la sua formazione aeronautica, nel 2009, fu una grave depressione, che gli diagnosticarono all'epoca e per la quale riceveva ancora assistenza terapeutica. Per la precisione: «aveva continuato a ricevere sostegno psicologico sino allo schianto di questa settimana».

Il tabloid Bild rivela che ha avuto accesso ai documenti ufficiali dell'autorità tedesca di supervisione del trasporto aereo. Il 27enne, rivela il giornale popolare, ha attraversato «un episodio depressivo pesante» nel 2009 ed è stato sottoposto a cure psichiatriche. Da allora Lubitz seguiva un trattamento «medico particolare e regolare». Queste informazioni, aggiunge il quotidiano, erano state trasmesse a Lufthansa, la compagnia aerea tedesca della quale fa parte Germanwings. Secondo indiscrezioni riportate da Bild, questo pilota era in parte «non idoneo al volo» «durante l'addestramento nella scuola di volo Lufthansa di Phoenix», negli Usa. Il tabloid Bild cita fonti della stessa compagnia tedesca, holding di Germanwings. Il giovane, secondo Bild, attraversava «una crisi di vita personale».

Falso certificato che cita Lubitz «esempio positivo»
Inoltre, è un falso il certificato della Faa, l'organismo federale che regola i cieli Usa, che citava come “esempio positivo” Andreas Lubitz. Lo scrive Newsweek online, precisando che il database della FAA si limita in realtà a segnalare che Lubitz possedeva una licenza da pilota privato ottenuta all'estero. Diversi media, in tutto il mondo, avevano ripreso un articolo da un sito pseudo specializzato, Aviation Business Gazette, secondo cui Lubitz, accusato di avere provocato la tragedia dell'Airbus, “avrebbe superato i livelli qualitativi stabilita dalla FAA”.

Lufthansa: d’ora in poi due piloti in cabina
La Lufthansa ha annunciato l'introduzione di nuove regole per avere sempre due persone nella cabina di pilotaggio. Le misure «saranno attuate non appena possibile in accordo con le autorità», ha fatto sapere la compagnia di bandiera tedesca, e saranno valide per tutte le compagnie del gruppo, comprese quindi la stessa Germanwings, Austrian Airlines, Swiss Air e Eurowings. Un'analoga misura era già stata annunciata da diverse compagnie europee, tra cui Alitalia.

© Riproduzione riservata