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La Ue minaccia di sospendere la Grecia da Schengen

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crisi dei rifugiati

La Ue minaccia di sospendere la Grecia da Schengen

Ultimatum alla Grecia su Schengen. La Commissione europea ha detto ad Atene che se entro tre mesi il paese, che è «gravemente venuto meno» ai suoi doveri di controllo sui confini, non ristabilirà la normalità, gli altri Stati potranno chiudere le frontiere.

Una minaccia seria e un passo chiave verso l’estensione fino a due anni dei controlli alle frontiere che alcuni Stati interni all’area di libera circolazione hanno già introdotto a causa del flusso ininterrotto causato dall’inefficacia dei controlli alle frontiere esterne dell’area.

«La bozza di rapporto - ha spiegato il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis alla stampa - conclude che la Grecia ha gravemente trascurato i suoi obblighi e che esistono carenze molto gravi nell’effettuazione dei controlli esterni che devono essere superate dalle autorità greche».

La minaccia della Commissione arriva in un momento nel quale la Grecia è sotto pressione dei partner. Qualche settimana fa alcuni Stati orientali del blocco, in primo luogo l’Ungheria, avevano proposto di dare aiuti alla Macedonia - che a Sud confina con la Grecia e non è nell’area Schengen - per erigere barriere e intensificare i controlli al fine di bloccare il flusso dei migranti.

La Grecia è in prima linea nella recente massiccia ondata di arrivi. L’anno scorso sono passati dal suo territorio 850mila persone e altre 44mila hanno raggiunto le isole greche nei primi mesi del 2016.

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