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Dijsselbloem, nessun accordo sulla Grecia al prossimo Eurogruppo

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Dijsselbloem, nessun accordo sulla Grecia al prossimo Eurogruppo

Il commissario europeo agli affari economici e monetari Pierre Moscivici
Il commissario europeo agli affari economici e monetari Pierre Moscivici

Il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha detto al Parlamento europeo che la revisione del terzo piano di salvataggio per la Grecia non sarà finita in tempo per il prossimo eurogruppo previsto il 20 febbraio a Bruxelles. Questo significa che non ci sarà nessun esborso della seconda tranche per Atene e mettere in sicurezza i conti in vista dei pagamenti di 8 miliardi di euro a luglio.

Intanto il Pil greco è sceso dello 0,4% negli ultimi tre mesi del 2016 dopo essere stato rivisto in crescita dello 0,9% nel trimestre precedente. Lo ha reso noto, a sorpresa, l’Ufficio di statistica greco. La stima tra gli analisti, secondo un'indagine fatta da Bloomberg, era per una espansione dello 0,4 per cento. In ogni caso l'economia ellenica è cresciuta dello 0,3% per l'intero anno, sempre secondo i calcoli resi noti da Bloomberg.

In questo quadro il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici, mercoledì incontrerà ad Atene il primo ministro greco, Alexis Tsipras, per cercare di sbloccare le difficili trattative con il Paese mediterraneo sul terzo piano di aiuti internazionali dopo gli avvertimenti lanciati da Atene nei confronti di richieste «irragionevoli» della Troika.

«Ci sono stati degli incontri intensi e io stesso mi recherò ad Atene mercoledì per vedere il primo ministro, Alexis Tsipras, e il ministro delle Finanze, Euclid Tsakalotos», ha affermato Moscovici, nel corso di una conferenza stampa a Bruxelles dopoc he che il Fondo monetario sembrava aver accettato di essere della partita in cambio di maggiori tagli alle pensioni e aumenti delle imposte per 3,4 miliardi di euro di manovra correttiva, pari al 2% del Pil ellenico . Il vice presidente della Commissione europea, Dombrovskis, ha detto che le previsioni del Fmi sono «troppo pessimistiche» .

«Dopo anni di crisi, stiamo per costruire quella che io chiamo una “storia di successo”, nella quale delle riforme riuscite permetteranno il ritorno alla crescita, agli investimenti, alla fiducia. E' di vitale importanza continuare», ha sottolineato il commissario. «Non possiamo aggiungere una crisi di questo tipo al processo di ripresa della Grecia e in un contesto di incertezza globale», ha proseguito. Le previsioni invernali di crescita della Ue danno alla alla Grecia un rotondo 2,7% nel 2017 e del 3,1% nel 2018 lasciando all’Italia la “maglia nera” della crescita in Europa.

Un altro elemento di interesse per gli osservatori viene dalla notizia diffusa dal Financial Times che il governo greco ha deciso di nominare la banca d’affari Rothschild come suo advisor per il suo debito così da evitare il default. Il fondo monetario internazionale è ancora fuori dalla partecipazione al terzo piano di salvataggio a causa di diverse valutazioni sull’avanzo primario e l’entità del debito.

La Banca centrale greca ha lanciato un monito alla classe politica di Atene. Se verrà rinviata l'intesa sulla seconda revisione del programma greco, la situazione peggiorerà e l'incertezza rischia di danneggiare le banche bloccando il flusso dei depositi. Lo ha detto Yannis Stournaras, governatore
della Banca centrale greca in parlamento ad Atene ed ex ministro delle Finanze del governo Samaras - riferisce l’agenzia Bloomberg - sottolineando che la Grecia deve chiudere la revisione al più presto possibile e che rimane molto poco tempo.

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