Con la Tari chi inquina paga di più: ecco quanto si paga da Milano a Caserta
Con l'approvazione delle delibere comunali si delinea il quadro nazionale della nuova tassa sui rifiuti. Ecco come funziona il tributo e le differenze sul territorio
1. Tassa sui rifiuti 2014 / Ecco la Tari e come funziona
La Tari è la nuova tassa sui rifiuti, in vigore dal 1° gennaio di quest'anno, che ha sostituito i precedenti prelievi destinati a finanziare i costi della raccolta e dello smaltimento. È stata istituita dalla legge di stabilità per il 2014 (legge 147/2013, commi 639 e seguenti) e poi modificata dal Dl «salva Roma» (Dl 16/2014, convertito dalla legge 68/2014).
Per le famiglie, la Tari è calcolata in base alle dimensioni dell'abitazione e al numero di persone che vi risiedono, secondo il principio «chi inquina paga», stabilito dalla normativa europea. La tassa deve essere pagata da chi risiede nell'immobile o lo occupa (ad esempio, l'inquilino).
Per i Comuni, la Tari deve assicurare la copertura integrale dei costi del servizio di trattamento dei rifiuti, esclusi i costi legati ai rifiuti speciali, perché allo smaltimento, in questo caso, devono pensare i produttori. Non c'è una scadenza unica nazionale per pagare la Tari: i termini sono fissati dalle delibere dei Comuni, che devono garantire almeno due rate semestrali.
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