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Questo articolo è stato pubblicato il 04 luglio 2014 alle ore 06:43.

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Dalla Orlandi non è mancata anche una risposta sui blitz anti-evasione come quelli di Cortina: «È stata montata una polemica. Credo invece che ci voglia un lavoro sereno e di continuità. È quello che stiamo facendo. Nei prossimi giorni il governo presenterà in Parlamento il rapporto sull'evasione fiscale e da lì si vedrà qual è la linea politica. Quello che possiamo assicurare come Agenzia - ha concluso - è il massimo impegno. Legando le tasse alle cittadinanza e alla legalità si può trasmettere il messaggio che "le tasse sono una cosa bella", come disse l'ex ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa». Anche il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, ha sottolineato come sia necessario «compiere un passo in avanti verso la cultura della legalità fiscale», attraverso «l'apprendimento e l'insegnamento». Mentre l'ex ministro delle Finanze, Vincenzo Visco, ha criticato anch'egli la norma sui Pos: «È riferita a una platea troppo estesa di operatori, non è stata preceduta da una trattativa con le banche per evitare costi eccessivi e infine non prevede penalità».
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L'agenda
L'IDENTIKIT DEL DIRETTORE
01|AL VERTICE
Rossella Orlandi è il nuovo direttore dell'agenzia delle Entrate. È stata nominata dal Consiglio dei ministri del 13 giugno scorso e succede ad Attilio Befera
02|I PASSAGGI-CHIAVE
Rossella Orlandi è nata a Empoli ed è laureata in Giurisprudenza. Dopo gli anni passati a Firenze con l'incarico di capo ufficio controlli fiscali della direzione regionale della Toscana, il grande salto arriva nel 2006 con la promozione a dirigente generale e le funzioni di Direttore centrale aggiunto dell'Accertamento. Nella lotta contro l'evasione si è occupata soprattutto di grandi contribuenti. Dal 1° febbraio 2011 la nomina in Piemonte come Direttore regionale
I CONTENUTI DELLA RIFORMA
01|L'OBIETTIVO
Nella scorsa estate il Governo Letta, con il decreto cultura, ha previsto che dal mondo dei tabacchi dal prossimo 1° agosto arrivino nelle casse dello Stato 23 milioni per il 2014 e 50 milioni a decorre dal 2015. Nel 2013 il gettito è calato di oltre 500 milioni di euro
02|L'APPUNTAMENTO
Al Consiglio dei ministri del 10 luglio sarà presentato il decreto legislativo che assorbirà, nelle disposizioni finali e transitorie, un provvedimento delle Dogane atteso per inizio agosto con il primo aumento delle tasse. Salvo ritocchi dell'ultima ora, nello schema di provvedimento messo a punto dall'Economia è previsto l'aumento sia dell'aliquota base per il calcolo dell'accisa dall'attuale 58,5% al 58,6%, sia dell'accisa minima sulle sigarette, a cira 127 euro il chilogammo convenzionale (circa mille sigarette) e a 108 euro il Kg per il tabacco tranciato. Per i fumatori l'aumento si tradurrà in 20 centesimi per le fasce medio basse e in 10 centesimi per le fasce alte
03|LA PROSSIMA TAPPA
Gli aumenti del 2014 saranno assorbiti dalla vera e propria riforma che entrerà in vigore dal prossimo 1° gennaio e che si muove su tre direttrici: l'introduzione di un onere fiscale minimo; il calcolo della componente proporzionale dell'accisa non più sulla classe di prezzo più richiesta ma sul prezzo medio ponderato, calcolato al 1° marzo di ogni anno; aumenti sia della componente specifica sia dell'aliquota di base
04|L'E-CIG
Sarà rivista anche la tassazione sulle e-cig e introdotta l'accisa sui nuovi prodotti in arrivo da fumo senza combustione. Per le per le e-cig, si potrebbe arrivare a una tassazione da circa 6 euro su un liquido da 10ml che oggi costa al pubblico 5,50 euro

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