Caos sulla tassa rifiuti, arrivano i controlli: come difendersi
Inizia la stagione dei controlli sui versamenti effettuati negli anni precedenti con la Tares o la Tarsu. Seguendo questa semplice check list è possibile tutelarsi di fronte ad un avviso di accertamento
4. Caos sulla tassa rifiuti / Nel mirino dei controlli anche le quote

Tra gli errori commessi da alcuni Comuni, specie nel passaggio dalla Tarsu alla Tares, spesso ricorre il calcolo della quota variabile delle utenze domestiche, che va computata una sola volta a prescindere dal numero delle pertinenze. Ipotizziamo di avere un'utenza dalla superficie complessiva di 150 mq., composta da un appartamento (100 mq), un garage (30 mq) e una cantina (20 mq). Consideriamo un nucleo familiare di 4 componenti a cui corrisponde una quota fissa di 0,8 €/mq e una quota variabile di 30 euro, secondo il piano tariffario stabilito dall'ente. Applicando il metodo normalizzato (Dpr 158/99) dovremmo avere una quota fissa pari a 120 euro (0,8 x 150 mq.) e una quota variabile di 30 euro, quindi il contribuente dovrebbe pagare complessivamente 150 euro. Il comune potrebbe però aver moltiplicato la quota variabile per tre unità (abitazione e 2 pertinenze), falsando così l'importo finale che lievita a 210 euro. La quota variabile va invece computata una sola volta, essendo l'utenza domestica riferita alla medesima famiglia.
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