Caos sulla tassa rifiuti, arrivano i controlli: come difendersi
Inizia la stagione dei controlli sui versamenti effettuati negli anni precedenti con la Tares o la Tarsu. Seguendo questa semplice check list è possibile tutelarsi di fronte ad un avviso di accertamento
6. Caos sulla tassa rifiuti / Le sanzioni in caso di errori sugli importi
Da questi primi sommari controlli, se risultassero sbagliati gli importi dei versamenti effettuati, il contribuente potrebbe incorrere in alcune sanzioni. Gli eventuali errori emersi ovviamente si riflettono sul calcolo finale e quindi anche sull'importo delle sanzioni, calcolate in percentuale: 100% per omessa denuncia, 50% per infedele denuncia, 30% per omesso versamento. L'ente potrebbe comunque contestare con un unico avviso più annualità (ad esempio dal 2010 al 2013): in tal caso le sanzioni non vanno sommate (c.d. cumulo materiale) ma va applicata la sanzione più grave aumentata dalla metà al triplo (c.d. cumulo giuridico). E' vero che la violazione si reitera di anno in anno, fino a quando non viene regolarizzata, ma in tal caso si applica l'istituto della continuazione poiché si tratta di violazioni della stessa indole ancorché commesse in periodi di imposta diversi (Cassazione 12268/2010 e 27970/2011).
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