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Questo articolo è stato pubblicato il 29 ottobre 2014 alle ore 09:41.

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LE OPERAZIONI
In linea di massima, vanno comunicate alla Motorizzazione:
- le variazioni di denominazione dell'ente (anche impresa) intestatario del veicolo;
- le variazioni delle generalità (nome, cognome, data o luogo di nascita, luogo di residenza) della persona fisica intestataria, possibili per provvedimento dell'autorità giudiziaria o per cambi di toponomastica decisi dai Comuni (cambi di residenza e correzioni di errori pregressi seguono le procedure consuete);
- la temporanea disponibilità (a titolo di comodato, di affidamento in custodia giudiziale o di un contratto di locazione senza conducente, ma con varie esenzioni) di un veicolo per oltre 30 giorni da parte di un soggetto non intestatario, salvo che la disponibilità richieda il possesso di titoli autorizzativi;
- le persone che hanno la disponibilità di veicoli intestati a soggetti giuridicamente incapaci (i minori e gli interdetti, legali o giudiziali).
Per intestatario s'intende non solo il proprietario, ma anche il trustee (se il mezzo fa parte del patrimonio di un trust), il locatore (nel noleggio), il nudo proprietario (nell'usufrutto), l'acquirente con patto di riservato dominio, il locatario (nel caso del leasing) e l'usufruttuario

I MEZZI
Gli obblighi riguardano tutti gli autoveicoli, i motoveicoli (quindi non i ciclomotori né i quadricicli leggeri) e i rimorchi (compresi quelli di massa complessiva inferiore a 3,5 tonnellate)

I SOGGETTI
Gli obblighi, quando previsti, sono a carico del soggetto che ha la disponibilità del veicolo. Tuttavia questi può delegare per iscritto l'intestatario (e nel caso del noleggio l'originale della delega può essere conservato dal noleggiatore, che presenta alla Motorizzazione una sua dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà e una fotocopia del documento di identità o di riconoscimento del dichiarante

GLI ADEMPIMENTI
Normalmente, occorre effettuare una comunicazione alla Motorizzazione (che la annota nell'Archivio nazionale dei veicoli), dalla quale ci si fa rilasciare un tagliando di aggiornamento da attaccare alla carta di circolazione. Per svolgere la pratica occorre versare 16 euro sul conto corrente postale 4028 (imposta di bollo) e 9 euro sul conto 9001 (diritti Motorizzazione). Ma in alcuni casi basta la comunicazione: non occorre l'aggiornamento. Si tratta dei casi normali di noleggio (basta una ricevuta, che non si deve nemmeno tenere a bordo e quindi la sua mancanza non può essere sanzionata in caso di controllo su strada). Se invece si tratta di correggere errori o ci sono variazioni in altri dati della carta, quest'ultima va ristampata ex novo

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