Scuola, la storica sentenza della Corte Ue sulle supplenze in Italia
La normativa italiana sui contratti di lavoro a tempo determinato nel settore della scuola è contraria al diritto dell'Unione. Lo ha stabilito la Corte di Giustizia Ue, che ha bocciato il sistema italiano delle supplenze, vediamo perché
a cura di Enrico Bronzo
3. Supplenze / I protagonisti della sentenza della Corte Ue
Le sig.re Raffaella Mascolo e Carla Napolitano, nonché altre persone, sono state assunte in istituti pubblici come docenti e collaboratori amministrativi in base a contratti di lavoro a tempo determinato stipulati in successione. Esse hanno lavorato durante periodi differenti, fermo restando che non sono mai state impiegate per meno di 45 mesi su un periodo di cinque anni.
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