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Questo articolo è stato pubblicato il 13 dicembre 2014 alle ore 11:36.
L'ultima modifica è del 13 dicembre 2014 alle ore 15:02.

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Corsa contro il tempo per usufruire della nuova versione del voucher asili nido e baby sitter. L'Inps sta infatti lavorando a ritmo serrato con l'obiettivo di mettere online la procedura entro i primi giorni della settimana prossima. Però le mamme interessate dovranno presentare la domanda relativa al 2014 entro la fine di questo mese.

Il voucher per pagare l'asilo nido o la baby sitter è stato introdotto in via sperimentale per il triennio 2013-15 dalla “riforma Fornero” (legge 92/2012), con un budget di 20 milioni di euro all'anno. Le mamme che si trovavano negli undici mesi successivi al congedo obbligatorio o con parto previsto nei quattro mesi successivi potevano chiedere di beneficiare di un contributo di 300 euro al mese per un massimo di tre mesi con cui pagare l'asilo o la baby sitter.

Il bando 2013 si concluse con scarso successo: a fronte degli 11.111 bonus potenzialmente finanziabili con i 20 milioni, furono “premiate” 3.783 mamme che per utilizzare l'incentivo potevano scegliere tra meno di 2mila asili a fronte degli oltre 7mila esistenti in Italia. A fronte di questo risultato, il governo ha lavorato per modificare alcune caratteristiche, ma la messa a punto del relativo decreto ministeriale si è conclusa solo due giorni fa, con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.

Nella nuova versione cresce l'importo del voucher: da 300 euro sale fino a 600 euro al mese, sempre per un semestre. Inoltre lo potranno utilizzare anche le dipendenti del settore pubblico, prima escluse, e la domanda potrà essere presentata sempre, purché entro la fine dell'anno. E qui si pone il primo problema: per il 2014 i giorni disponibili sono pochi. Dopo la pubblicazione del decreto ministeriale l'Inps ha iniziato ad aggiornare la procedura informatica che le mamme devono usare collegandosi al sito internet dell'istituto di previdenza (utilizzando il codice personale Pin), ma molto probabilmente non sarà pronta prima di martedì, salvo imprevisti.

Inoltre è vero che la classifica per l'assegnazione del voucher sarà basata sull'ordine di presentazione delle domande, ma si dovrà comunque comunicare l'Isee perché questo indicatore potrebbe rientrare in gioco. Infatti l'articolo 3 del decreto ministeriale stabilisce che, se a fronte del flusso di domande si prevede di sfondare il budget di 20 milioni annui, «con successivo decreto direttoriale» potrà essere stabilito di erogare il voucher solo a chi rispetta un determinato valore dell'Isee e/o ridurre l'importo di 600 euro.

Altro elemento critico è costituito dal fatto che le mamme che vogliono usare il voucher per pagare l'asilo possono farlo scegliendo esclusivamente le strutture presenti in un apposito elenco pubblicato sul sito dell'Inps. Ebbene, solo tre giorni fa sono state fornite le istruzioni per iscriversi.

Si corre quindi il pericolo che entro fine anno ci siano poche strutture convenzionate. Nessun problema da questo punto di vista se invece si utilizza il contributo per pagare la baby sitter.

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