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Imu dei terreni, il Governo cambia ancora le regole. Tutte le tappe di una storia paradossale

Manca una settimana esatta alla scadenza (già prorogata) ma per il pagamento tutto è ancora incerto...

6. 10 gennaio / Nuovo cambio di rotta

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Il decreto del Tar mette in serio pericolo i 350 milioni di entrate messi a bilancio dal Governo, perché la probabile sentenza di illegittimità nel merito del provvedimento attuativo renderebbe impossibile chiedere il pagamento ai contribuenti e aprirebbe un buco nei conti pubblici: un buco piccolo in valore assoluto (il bilancio pubblico vale circa 800 miliardi) ma sufficiente a mettere in pericolo il rispetto da parte italiana del vincolo del 3% nel rapporto fra deficit e Pil, raggiunto a fatica nel 2014. Per questa ragione, il Governo annuncia l'intenzione di cambiare nuovamente i parametri, legando gli obblighi di pagamento alla «classificazione sintetica» dei Comuni operata dall'Istat, che distingue i municipi in tre categorie: Comuni «montani», dove i terreni continuerebbero a essere esenti, Comuni «parzialmente montani», dove l'esenzione riguarderebbe solo i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali, e Comuni «non montani», dove pagherebbero l'Imu tutti i proprietari di terreni.

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TAG: Fisco, Istat

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