Notizie ItaliaLa riforma della Pa, Madia: entro il 2018 possiamo liberare 10mila posti
La riforma della Pa, Madia: entro il 2018 possiamo liberare 10mila posti
14 maggio 2014
«Da qui al 2018, secondo stime prudenziali, possiamo liberare 10mila posti nella pubblica amministrazione». È questa l'indicazione fornita dal ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia, nel corso di un'audizione davanti alle commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera. Il ministro ha poi annunciato che in vista della riforma della pubblica amministrazione intende incontrare i sindacati prima del Consiglio dei ministri del 13 giugno. «Ancora non so se singolarmente o tutti insieme, non ci ho ancora pensato ma credo si possa fare in un'unica riunione», ha continuato.
Uscite non traumatiche, non esuberi
«La nostra pubblica amministrazione - ha spiegato - non ha troppe persone, ma chi ci lavora ha un'età troppo elevata. Si tratta di uscite non traumatiche, non esuberi, che possono avvenire innanzitutto con l'abrogazione del trattenimento in servizio, cioè di rimanere oltre la pensione. Non stiamo assolutamente parlando di baby pensionati, stiamo parlando di anticipare di qualche mese, un anno».
In primo piano le esigenze di ciascuna amministrazione
«Vogliamo dare la possibilità ad ogni amministrazione - ha continuato Madia - di avere le persone giuste per il tempo giusto, in base ai fabbisogni e agli obiettivi di ciascuna amministrazione».
Oltre 12mila mail con suggerimenti per la riforma
Durante l'audizione il ministro ha poi riferito che sono salite a oltre 12.000 le proposte inviate via mail nell'ambito della consultazione pubblica per la riforma della Pa, che andrà in Cdm il 13 giugno. «In settimana diffonderemo un primo report», ha anticipato. La consultazione si chiuderà a fine mese.