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Questo articolo è stato pubblicato il 20 luglio 2014 alle ore 16:21.
L'ultima modifica è del 20 luglio 2014 alle ore 17:32.

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Il processo di adesione costituisce un importante ancoraggio strutturale per una crescita sostenibile e stabile della Turchia. Inoltre ha un impatto sulla promozione di investimenti diretti esteri contribuendo a creare una infrastruttura economica sana e a ridurre i fattori di rischio economici e politici. La Ue è il principale partner commerciale della Turchia, che rappresenta circa il 40% del volume totale degli scambi della Turchia e di circa il 70% degli investimenti diretti esteri in Turchia.

D'altra parte, l'interesse dell'Europa all'adesione della Turchia non è inferiore all'interesse della Turchia a entrare nell'Unione. La Turchia può creare un'Europa più potente, tollerante, dinamica e prospera.

Inoltre, la Turchia offre varie opportunità commerciali e di investimento per le imprese dell'Ue. Secondo le statistiche della Banca Mondiale, la Turchia è la 17 ° economia più grande del mondo e la sesta economia più grande in Europa, con prodotti industriali, pari a oltre il 90% delle sue esportazioni.

Quali sono le principali difficoltà nei colloqui per l'adesione alla Ue?
Purtroppo, il processo di negoziazione non sta procedendo come dovrebbe visto i nostri sforzi. L'adesione della Turchia è un argomento così forte che il processo di adesione ha dovuto affrontare la resistenza particolarmente determinata di alcuni Stati membri. L'Unione europea si trova ad affrontare un grave problema di credibilità quando si tratta di Turchia e questo doppio standard influisce negativamente sull'opinione pubblica turca.

L'interesse ridotto per la Ue rende più difficile per noi procedere in questo processo.
Attualmente, 14 capitoli sono aperti mentre un solo capitolo è temporaneamente chiuso. 17 capitoli sono bloccati a causa delle decisioni politiche del Consiglio dell'Ue e di alcuni Stati membri.

Siamo pronti a rilanciare il processo e a procedere in tutti i capitoli una volta che i blocchi politici siano stati rimossi. Tra i capitoli bloccati, il "Capitolo 15 - Energia", il "Capitolo 26 - Istruzione e Cultura" e il "Capitolo 17 - Politica economica e monetaria" non hanno requisiti per l'apertura. Comunque per il capitolo 17 e il capitolo 26 le nostre posizione negoziali sono state già trasmesse al Consiglio. Tuttavia, la Francia sta bloccando il capitolo 17 e l'amministrazione greco-cipriota sta bloccando sia il capitolo 15 che il capitolo 26.

Come sono i rapporti economici tra Italia e Turchia, e più in generale tra l'Ue e la Turchia?
Tra la Ue e la Turchia ci sono profonde relazioni economiche e commerciali da lungo tempo. Questo forte legame è stato migliorato con l'Unione doganale. L'istituzione dell'unione doganale non solo ha creato un'iniziativa unica, ma anche nel corso degli ultimi 20 anni notevolmente aumentato il livello di integrazione dell'economia turca nell'Unione. Osserviamo questa forte integrazione con gli investimenti e le cifre del commercio estero. L'Unione europea è stata il principale investitore estero diretto in Turchia, con una quota di circa il 70%. Anche se durante il periodo di crisi globale, si è verificato un lieve e breve declino, il volume degli scambi tra la Turchia e l'Unione europea ha mantenuto il suo primato.

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