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Questo articolo è stato pubblicato il 27 ottobre 2014 alle ore 19:07.
L'ultima modifica è del 28 ottobre 2014 alle ore 10:09.

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Furlan: Governo ha ascoltato, verificheremo frutti incontro
Più soft la linea della Cisl, per la quale il governo «ha ascoltato e andranno verificati i frutti dell’incontro». Secondo la leader della Cisl, Anna Maria Furlan ci sono in particolare «due svarioni da correggere». Il primo è la «tassazione sul Tfr, che se resta così metterà una pietra tombale sulla previdenza integrativa». Il secondo è «il taglio drastico sui patronati, che servono ai cittadini perchè svolgono un servizio del tutto gratuito e solo in parte pagato dallo Stato. Tagliarli come previsto dalla finanziaria significa poi circa 8mila posti di lavoro in meno». La Cisl ha anche «suggerito al Governo che la manovra dell'Irap fosse più selettiva, non a pioggia ma diretta solo alle imprese che investono». Per la Cisl «il governo ha risposto che si riserva di valutare e il sindacato aspetta le risposte. Poi deciderà eventuali iniziative».

Padoan: incontro andato benissimo, parole chiave crescita e occupazione
«Benissimo». Così il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano come fosse andato l'incontro con le parti sociali sulla legge di stabilità. Padoan avrebbe spiegato ai sindacati che le parole chiave del dl stabilità sono «crescita e occupazione», da raggiungere «attraverso il taglio delle tasse per il lavoro e il sostegno ai redditi bassi». Queste misure - avrebbe sottolineato il ministrio - resteranno stabili e avranno un impatto positivo per l'economia. Ci sarebbe inoltre un forte legame tra la legge di stabilità e le riforme del lavoro, della Pa, della giustizia, nel rispetto dei vincoli europei.

Poletti: pronti a discutere su temi specifici
Il governo è «disponibile a discutere nel merito specifiche questioni» relative alla legge di stabilità ma non a fare un «dibattito generale, che è già stato fatto», ha affermato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, al termine dell'incontro con le parti sociali sulla legge di stabilità. Poletti ha assicurato che oggi sono stati «raccolti contributi» che saranno «valutati nel merito». «Se ci sono le condizioni per approfondimenti lo faremo, ma non pensiamo di fare dibattiti che cambino la legge finanziaria», ha concluso il ministro.

Delrio: manovra migliorabile su cose concrete
Sulla stessa lunghezza d’onde il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, per il quiale la legge di stabilità «non è scritta nella roccia, può essere migliorata», ma il confronto che «deve diventare puntuale», su «cose concrete ed elementi fattivi». Per Delrio «chi può aiutarci a migliorare i testi è sempre benvenuto» fermo restando «gli equilibri di finanza pubblica: la manovra non deve essere corretta nei macronumeri».


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