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Questo articolo è stato pubblicato il 30 novembre 2014 alle ore 08:11.

Sul nuovo regime forfettario per le partite Iva il Governo potrebbe allargare la porta di ingresso soprattutto ai liberi professionisti ora penalizzati nella versione licenziata dalla Camera: la soglia dei compensi verrebbe elevata da 15mila a 20mila euro. Per le piccole imprese si punterebbe invece ad aumentare le attuali franchigie.
Le novità approvate
Nessuno spazio di modifica, invece, sulla tassazione del Tfr in busta paga che resterà, almeno nelle intenzioni dell'Esecutivo ad aliquota marginale e non a tassazione separata e dunque più favorevole al lavoratore. Così come sul bonus di 80 euro che ora diventa strutturale. La sola modifica apportata riguarda l'incompatibilità tra gli 80 euro e il bonus fiscale per il rientro dei cervelli. Sempre per i cittadini e le famiglie la stabilità prevede un bonus bebè la cui soglia di accesso è stata ridotta da 90mila euro di reddito a 25mila euro di Isee (circa 40mila euro di reddito complessivo) , così come è stato potenziato di ulteriori 150 milioni il fondo per le non autosufficienze e quello per il contrasto a patologie con un costo sociale elevato, come ad esempio la ludopatia.
Per le imprese è arrivato il rifinanziamento della nuova Sabatini (acquisto di macchinari) e il sostegno con 130 milioni al made in Italy. Sul fronte Irap, invece, le imprese incassano la deducibilità integrale del costo del lavoro pur dovendo sacrificare per il 2014 il taglio del 10% delle aliquote disposto nel maggio scorso. Sul fronte occupazione si prevedono uno sgravio contributivo per le assunzioni con contratto a tempo indeterminato e la costituzione di un fondo, aumentato a 2,4 miliardi di euro dalla Bilancio, per attuare la riforma prevista dal Jobs act. Inoltre, sempre in Commissione, sono stati previsti sgravi contributivi ai datori di lavoro che abbiano assunto lavoratori in mobilità licenziati da imprese con meno di 15 dipendenti.
Nella ridefinizione dei tagli ai comuni per 1,2 miliardi è stato soppresso l'obbligo per i sindaci di tagliare le spese correnti. Il che equivale a dire che la sforbiciata dei Comuni metterà nel mirino anche la spesa di conto capitale e dunque gli investimenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA SCHEDE A CURA DI
Nicola Barone
Marco Mobili
Marta Paris
TAGLIO IRAP
Costo del lavoro deducibile anche per le imprese agricole
In arrivo la totale deducibilità dalla base imponibile Irap del costo del lavoro per gli assunti a tempo indeterminato. Il taglio dell'imposta cambia modalità rispetto a quanto previsto a maggio dal Dl sul bonus Irpef , che fissava un taglio delle aliquote (che dal 2014 torneranno dal 3,5% alla misura ordinaria del 3,9%). Con le modifiche della Camera la deducibilità è estesa alle imprese agricole per gli stagionali (lavoratori a tempo determinato che abbiano lavorato almeno 150 giornate e con contratto triennale)
Possibili modifiche
C'è l'impegno del governo a intervenire in Senato aumentando le franchige Irap per le piccole e piccolissime imprese
EFFICACIA
ALTA
DECONTRIBUZIONE
Minialiquota al 10% per chi ha assunto lavoratori licenziati
Costo del lavoro più leggero per le nuove assunzioni a tempo indeterminato. Per i contratti con validità 1° gennaio 2015 e stipulati entro il corso del prossimo anno, le imprese saranno esonerate dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico nel limite massimo di 8.060 euro annui, per un periodo massimo di 36 mesi. Una norma introdotta a Montecitorio ha previsto per i datori di lavoro che fino al 31
dicembre 2012 hanno assunto lavoratori in mobilità licenziati da imprese con meno di 15 dipendenti uno sgravio con l'applicazione dell'aliquota contributiva fissata per gli apprendisti, pari al 10%, per un periodo di 18 mesi per i contrattia tempo indeterminato e di 12 mesi per quelli a termine.
EFFICACIA
ALTA
AMMORTIZZATORI
Dote aggiuntiva da 400 milioni per l'attuazione del Jobs act
Costituito un Fondo ad hoc per l'attuazione del Jobs act. Nel corso dell'esame alla Camera la dotazione del fondo è stata innalzata da 2 a 2,4 miliardi. I 400 milioni aggiuntivi (200 per il 2015 e 200 per il 2016) andranno a copertura del riordino degli ammortizzatori sociali prevista dalla delega e che dovrebbe arrivare con un Dlgs a metà gennaio. Per l'Aspi si prevede una omogeneizzazione della disciplina relativa ai trattamenti ordinari e ai trattamenti brevi, rapportando la durata delle tutele alla storia contributiva del lavoratore. L'incremento della durata massima e l'estensione ai lavoratori con contratto di collaborazione fino al loro esaurimento.

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