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Questo articolo è stato pubblicato il 18 dicembre 2014 alle ore 09:11.
L'ultima modifica è del 18 dicembre 2014 alle ore 21:44.

Torna la proroga per uso armi “sceniche”
Recuperata dal governo la norma sulle 'armi sceniche'. Forse anche perchè non varandola si sarebbe di fatto bloccato il prossimo film di James Bond che dovrebbe essere girato a Roma. Con un emendamento depositato dal governo e approvato dalla commissione Bilancio del Senato si proroga al 31 dicembre 2015 l’uso delle armi da fuoco per uso scenico.

Governo battuto in nottata
Ieri notte però non sono mancate sorprese. Il governo, ad esempio, è “inciampato” su un emendamento di Sel ed è stato battuto nonostante la contrarietà a destinare 5 milioni alle scuole della Sardegna danneggiate dal maltempo. Tra le novità dell'ultima ora anche lo stop alla Tasi per le case de l'Aquila distrutte dal terremoto. Il Governo ha però dovuto mollare la presa su 5 emendamenti e si è visto dichiarare inammissibili da Azzollini altre 4 proposte. Il ministro Lupi nulla ha potuto su almeno tre misure che sono state ritirate: quella relativa ai canoni delle trivellazioni e due proposte in materia di appalti. In particolare quella che prevedeva la proroga dell'anticipazione all'impresa del prezzo di appalto e l'altra misura che rivedeva le regole sullo stato di avanzamento dei lavori ai fini dei pagamenti in corso d'opera.

Credito di imposta anche per fondi pensione e casse di previdenza
Tra le novità approvate nella mattinata di ieri dalla Commissione Bilancio, spiccano i crediti d'imposta del 9% e del 6% riconosciuti, rispettivamente, ai fondi pensione e alle casse di previdenza calcolati sui rendimenti degli investimenti effettuati in economia reale(si veda Il Sole 24 ore di ieri). Un bonus che punta a compensare l'incremento previsto delle tasse sui rendimenti per le casse al 26% (dal 20% attuale) e per i fondi pensione al 20% (dall'11,5%).

Giù l’Irap degli autonomi
Per i soggetti Irap privi di autonoma organizzazione e dunque senza costo del lavoro, arriva un credito d'imposta Irap del 10% che consente loro di recuperare quanto perso con l'abolizione del taglio dell'aliquota dal 3,9 al 3,5% disposta nel maggio scorso e abolita dalla stabilità. A finanziare la misura, che interessa 1,4 milioni di soggetti, saranno le 140mila partite Iva che hanno redditi da lavoro dipendente e assimilati. Il cumulo di questi redditi con quelli autonomi, per accedere al nuovo regime forfettario, non potrà essere superiore ai 20mila euro.

Più fondi per contrattazione secondo livello
Vengono poi ripristinati 30 milioni per incentivare la contrattazione di secondo livello. Via libera alla riduzione del taglio per i patronati, che ora diventa di 35 milioni e del fondo per i salari di produttività che scende da 238 milioni a 208. Tornano i finanziamenti (40 milioni) per le zone franche urbane.

Il cronoprogramma
I tempi per sciogliere tutti i nodi sono comunque stretti. Il via libera di palazzo Madama è atteso venerdì mattina. La Legge di Stabilità e la legge di Bilancio approderanno in Aula alla Camera domenica 21 dicembre, con voto finale lunedì 22 in serata. È quanto ha stabilito la Conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Si tratta, però, viene specificato, di un timing ipotetico, legato ai tempi del Senato.



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