Notizie AmericheIl Papa saluta il passo storico
Il Papa saluta il passo storico
R.Es | 19 dicembre 2014
Soddisfazione in Vaticano all’indomani del disgelo annunciato tra Stati Uniti e Cuba. A esprimerla è stato prima di tutto il Papa, che ha giocato un ruolo fondamentale nel riavvicinamento. «Oggi - ha detto Francesco, rivolgendosi a un gruppo di nuovi ambasciatori ricevuti in udienza - tutti siamo contenti, perché abbiamo visto come due popoli, che si erano allontanati da tanti anni hanno fatto un passo di avvicinamento». Percorso che, ha aggiunto, è stato portato avanti dagli ambasciatori.
Incontrando nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico gli ambasciatori di Mongolia, Bahamas, Dominica, Tanzania, Danimarca, Malaysia, Ruanda, Finlandia, Nuova Zelanda, Mali, Togo, Bangladesh e Qatar, in occasione della presentazione delle Lettere credenziali, il Papa si è rivolto ai diplomatici presenti aggiungendo che «il lavoro dell’ambasciatore è un lavoro di piccoli passi, di piccole cose, ma che finiscono sempre per fare la pace, avvicinare i cuori dei popoli, seminare fratellanza fra i popoli. E questo - ha concluso con una battuta - è il vostro lavoro».
Sull’importanza dell’azione diplomatica svolta dal Pontefice nel disgelo tra Washington e L’Avana ha insistito invece il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin.
«Il ruolo di Papa Francesco - ha dichiarato a Radio Vaticana - è stato determinante, proprio perché lui ha preso anche questa iniziativa di scrivere ai due presidenti per invitarli a superare le difficoltà esistenti fra i due Paesi e trovare un punto di accordo, un punto di incontro». Un impegno di lunga data, dal messaggio di Giovanni XXIII ai viaggi di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI e che ora, grazie a Bergoglio, ha dato i suoi frutti. Il cardinal Parolin ha sottolineato che «questo sarà un ulteriore passo che aiuterà la Chiesa a svolgere sempre meglio la sua funzione all’interno della società cubana per la costruzione di una realtà sempre più solidale». «Ho sentito che hanno suonato le campane a Cuba - ha aggiunto - quindi vuol dire che anche la Chiesa ha partecipato in maniera gioiosa a questo avvenimento».
«È una buona notizia - ha commentato infine padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana - di quelle che invitano a vivere con una prospettiva di speranza».
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