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Calcio-scommesse: 130 gli indagati, c’è anche Antonio…

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cHIUSE LE INDAGINI

Calcio-scommesse: 130 gli indagati, c’è anche Antonio Conte

La Procura di Cremona sta notificando l'avviso di chiusura delle indagini, che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, per 130 indagati tra calciatori, ex giocatori e dirigenti nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse. Tra i destinatari degli avvisi di chiusura delle indagini c'è anche il ct della Nazionale, Antonio Conte. Per il tecnico l'accusa è di frode sportiva in relazione ad alcune partite degli anni in cui era allenatore del Siena (cade quindi l'associazione a delinquere, ipotesi di reato con cui era stato inizialmente iscritto nel registro degli indagati).

Conte, insieme ad altri, è accusatodi aver accettato «l'offerta o la promessa, e comunque di aver compiuto atti, anche fraudolenti, diretti ad ottenere un risultato diverso da quello conseguente al corretto e leale svolgimento dell'incontro di calcio Novara-Siena dell'1.5.2011, terminato 2-2, e comunque un risultato conforme alle scommesse effettuate». «In particolare l'allenatore del Siena Conte - è scritto nell'avviso - comunicava ai giocatori del Siena che era stato raggiunto dalle squadre l'accordo sul pareggio, così condizionando, anche in considerazione del ruolo di superiorità nei confronti dei calciatori della sua squadra... il risultato». All’attuale tecnico della nazionale è contestata anche la partita Albinoleffe-Siena del 29.5.2011.

Il procuratore di Cremona, Roberto di Martino, ha invece contestato l'associazione a delinquere, tra gli altri, al giocatore della Lazio Stefano Mauri, all'ex capitano dell'Atalanta Cristiano Doni e all'ex attaccante della Nazionale Beppe Signori. Tra i destinatari dell'avviso di chiusura delle indagini c'è anche l'allenatore dell'Atalanta Stefano Colantuono: il tecnico è indagato con l'ex capitano Doni per la presunta manipolazione di Crotone-Atalanta del 22 aprile 2011.

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