Nel 2015, il tasso di inflazione annuo in Russia potrebbe superare il 15 per cento. Lo ha reso noto la governatrice della Banca centrale, Elvira Nabiullina, in un'intervista a Bloomberg, rilanciata dai media nazionali. «Il balzo dell'inflazione è stato causato da forti fattori pro-inflazionistici, prima di tutto dall'indebolimento considerevole del tasso di cambio del rublo», ha spiegato Nabiullina, secondo la quale «questo fattore è limitato nel tempo e gradualmente attenuerà la sua forza» (segui il cambio euro-rublo in tempo reale).
Secondo le previsioni della Banca centrale, il picco d'inflazione sarà raggiunto nel secondo trimestre, dopo il quale ci si attende una diminuzione. Il regolatore ha poi ammesso che le sanzioni occidentali per la crisi ucraina stanno avendo un impatto «negativo» sull'economia russa, soprattutto nel settore finanziario con difficoltà delle aziende a rifinanziare il loro debito estero. «È una sfida per il Paese e per la Banca centrale» ha ammesso la Nabiullina, promettendo che si sta cercando di affrontare al meglio la situazione con gli strumenti a disposizione.
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