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Sei Nazioni 2015: Braveheart Italia, la Scozia piange

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Sei Nazioni 2015: Braveheart Italia, la Scozia piange

  • –a cura di Datasport

Cuore impavido. Un'Italia commovente batte 19-22 la Scozia nella terza giornata del Sei Nazioni 2015 e spezza un digiuno che nella competizione durava da sette partite (ultima vittoria nel 2013, 22-15 all'Olimpico contro l'Irlanda). Al Murrayfield Stadium di Edimburgo gli azzurri ribaltano ogni pronostico: dopo un primo tempo passato a rincorrere, all'ultimo respiro un'irregolarità scozzese regala la meta tecnica ed una vittoria storica al XV di Brunel.

Tutto esaurito nella tana scozzese (dove nel 2007 gli azzurri portarono a casa il primo successo esterno della loro storia al Sei Nazioni), e subito tanta pressione per l’Italrugby, sotto 3-0 dopo 120 secondi per una punizione di Laidlaw, che capitalizza al meglio un fallo di Minto. La forbice si allarga all' 8', quando in apertura Haimona si fa intercettare da Bennett, che schiaccia in meta l'8-0 scozzese. E' immediata la reazione dell'Italia, con Furno che viene sospinto in meta per il 10-5 (Haimona però non trasforma il piazzato seguente). Dopo un altro fallo di Minto, subito punito dal piede di Laidlaw, il neozelandese si fa perdonare spedendo tra i pali il 13-8 dopo un tocco in avanti di Gray ed accorciando nuovamente.

A fine primo tempo la Scozia va in affanno, concedendo all'Italia di rientrare grazie ad una meta d'oro di Venditti: dopo un piazzato di Haimona che colpisce il palo, l'ala azzurra è il più lesto a fiondarsi sul pallone che danza a pochi metri dalla linea e viene poi schiacciato in meta. Ci vuole la moviola per convincere l'arbitro Clancy, ma all'intervallo gli azzurri sono dietro di una sola lunghezza (16-15).

Nella ripresa sale in cattedra la difesa azzurra, guidata da un monumentale Favaro: al 57' la mischia di Brunel si guadagna il calcio di punizione del possibile sorpasso, ma Allan, entrato al posto di Haimona, spreca tutto. La Scozia comincia quindi ad attaccare a folate e con tutti gli uomini a disposizione: il pick and go scozzese vale il calcio di Laidlaw che al 66' riallontana il XV azzurro (19-15). Da quel momento in poi sarà cavalcata Italia: grazie ad un break devastante gli azzurri si portano sulla linea delle cinque scozzese, con i padroni di casa che per due volte vengono graziati da Clancy (niente meta tecnica). Con il tempo che passa, Parisse e compagni rinunciano a calciare e con il carrettino alla fine sfondano: ribaltamento di lato e assedio azzurro vincente, con gli scozzesi che commettono un'irregolarità che vale la meta tecnica proprio allo scoccare del minuto 80. La trasformazione a tempo scaduto di Allan certifica l'impresa dell'Italia, che risuona nel tempio scozzese del Murrayfield Stadium. Azzurri che per ora allontanano lo spauracchio del Cucchiaio di legno, con la possibilità di fare il bis nel prossimo match all'Olimpico, contro la Francia, in programma il 15 marzo.