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Mattarella: «Sulle donne grava il peso maggiore della crisi. Senza…

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la cerimonia al quirinale per l’8 marzo

Mattarella: «Sulle donne grava il peso maggiore della crisi. Senza di loro Italia più povera e ingiusta»

C’è un rapporto speciale tra le donne e la terra, l’ambiente, la natura. Nell’anno d’oro dello sviluppo sostenibile - con le Nazioni Unite che hanno dichiarato il 2015 Anno internazionale dei suoli, l’Unione europea che lo ha dedicato all’impegno contro la povertà e per la sostenibilità e l’Expo centrata sull’alimentazione e il cibo per un futuro sostenibile - la tradizionale cerimonia al Quirinale per l’8 marzo guarda proprio ai temi dell’ottavo concorso nazionale “Terra è donna”, promossa dal ministero dell’Istruzione nelle scuole sotto l’Alto patronato del presidente della Repubblica. E premia le donne che hanno dimostrato una marcia in più sul fronte della difesa ambientale, della riqualificazione del territorio, dell’agricoltura e della green economy.

Mattarella: «Sulle donne il peso maggiore della crisi»
In un Quirinale tutto giallo per le mimose che decorano la facciata esterna e lo spiazzo davanti all’entrata, con un cambio della guardia tutto al femminile assicurato dalle donne del Corpo forestale dello Stato, il presidente Stato Sergio Mattarella ha esordito così: «Senza le donne l’Italia sarebbe più povera e più ingiusta. Siete il volto prevalente della solidarietà. Il volto della coesione sociale». Poi ha aggiunto: «Siete milioni di professioniste, di docenti, di casalinghe, di lavoratrici dipendenti, di imprenditrici, di disoccupate, di madri, di nonne e di ragazze. Donne consapevoli, che badano all’essenziale e a ciò che è bello, spesso alla difficile ricerca di una compatibilità tra il lavoro e la famiglia. Su di voi grava il peso maggiore della crisi economica». Il capo dello Stato ha voluto omaggiare “il lavoro silenzioso” delle donne, non senza risparmiare una critica al sistema di welfare: «A voi una società non bene organizzata affida il compito delicato e fondamentale di provvedere in maniera prevalente alle cura dei figli, all’assistenza degli anziani e dei disabili. Lo fate silenziosamente a volte faticosamente».

«Bene il Parlamento sugli ecoreati»
Mattarella ha definito la crescita globale «un obiettivo giusto e positivo» ma ha avvertito: «Occorre governarne i contraccolpi sul piano della salvaguardia dell’ambiente. Non si può continuare a gestire la questione ambientale con l’esclusiva ottica dell’emergenza». Non è un caso che il presidente abbia riconosciuto al Parlamento il merito di «aver compiuto un importante passo avanti nella definizione del reato di disastro ambientale, un crimine grave finora sanzionato con pene inadeguate».

Tre donne premiate
Tre onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica sono state assegnate a Daniela Ducato (Cavaliere), imprenditrice attiva nella trasformazione degli scarti in innovativi materiali edilizi, alla oceanografa e climatologa Nadia Pinardi (Commendatore) e a Claudia Sorlini (Commendatore), per l’impegno profuso nella divulgazione della tematica ambientale e nella diffusione delle scienze agrarie anche nell’ambito della cooperazione internazionale.

Giannini: «Istruzione delle donne contro crudeltà del fondamentalismo»
La ministra dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha sottolineato da parte sua come il Miur senta «una responsabilità diretta e di sistema per le bambine delle nostre realtà paesane e urbane, per quelle straniere e quelle native, quelle disabili e portatrici di talenti non valorizzati». Bisogna«scommettere sulle giovani scienziate e studiose», ha aggiunto, perché «daranno forza al sistema civile, politico ed economico del nostro Paese» e garantiranno la sostenibilità del pianeta. Un’esigenza tanto più urgente alla luce di «un mondo nel quale forze ideologiche fondamentaliste si battono con crudeltà e lucidità contro l’unica vera leva di sviluppo: l’istruzione delle donne. Nel mondo di Malala, delle studentesse rapite da Boko Haram, della guerra mondiale a capitoli dei nostri giorni, noi vogliamo che le nostre bambine a scuola vedano un’educazione che ne valorizza i meriti e che educa tutti al rispetto della differenza come condizione essenziale della democrazia».

I modelli per le ragazze: Bonino, Montessori, Montalcini
Giannini ha omaggiato il coraggio di italiane come Emma Bonino, Maria Montessori, Rita Levi Montalcini: modelli per tutte le ragazze che «in Italia e nei Paesi in via di sviluppo denunciano e combattono con il coraggio del quotidiano il sessismo dell’abuso e della violenza ma anche quello delle parole e dei costumi».

Galletti: festeggiamo le custodi della terra
«Le donne, che oggi festeggiamo, hanno da sempre un rapporto speciale e primario con l’ambiente: sono dagli albori della civiltà umana le custodi della terra», ha ricordato il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti. «Ancora oggi in tante aree del mondo - ha continuato - l’agricoltura, la gestione delle risorse idriche, il sostentamento dei nuclei familiari attraverso i prodotti della terra è affidato alla donne». Per questo «sono anche le prime a percepire gli effetti dei cambiamenti climatici, i fenomeni di desertificazione, di inaridimento delle falde con la conseguente difficoltà a reperire acqua potabile e per i campi».

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