
Ieri lo scontro con il premier, accusato di non «prendere a schiaffi i corrotti e accarezzare» le toghe, « chi esercita il controllo di legalità», oggi il passo indietro: «Andiamo oltre le polemiche, che rischiano di mettere in ombra il tema della corruzione e delle buone riforme». A minimizzare il botta e risposta Anm-governo, dopo la replica a caldo del premier («è una frase falsa, ingiusta, che fa male non per il governo di turno ma riguarda l'idea stessa delle istituzioni») è il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Rodolfo Sabelli, intervenuto questa mattina ad Agorà (Rai 3).
Sabelli: no a valutazioni politiche, sbagliato credere toghe irresponsabili
«Torno sull'analisi che facevo ieri e che mi sembra anche ovvia: le riforme sbagliate in tema di corruzione e falsità in bilancio, unite a una delegittimazione della magistratura, sono un cocktail che produce frutti avvelenati di cui vediamo anche oggi». Sabelli ha citato, come esempi di schiaffi ricevuti dalla magistratura, «quando i magistrati sono stati definiti disturbati mentali o metastasi della democrazia» da parte di Silvio Berlusconi. Incalzato sul persistere del clima di delegittimazione anche ora con il governo Renzi, Sabelli ha precisato di non voler esprimere «valutazioni politiche», e ha citato «il tema della responsabilità», di cui si parla «molto male, con il pregiudizio che i magistrati siano una categoria di irresponsabili, soggetti per i quali responsabilità non esistono o non viene esercitata, mentre non c'è nulla di più falso».
Carbone: anche governo Renzi tra promotori della delegittimazione toghe
Meno cauto rispetto a Sabelli, il segretario dell’Anm Maurizio Carbone, ospite di “Radio anch'io” (Radio 1 Rai), include anche il governo Renzi tra i promotori della «scientifica strategia di delegittimazione» cui sono sottoposti i magistrati da più di vent’anni, «accompagnata da slogan e invettive e soprattutto da una politica che non riesce a trovare accordi per varare strumenti efficaci di lotta alla corruzione». Ancora oggi, rispetto all'azione del governo Renzi, «abbiamo lamentato come ci sia stata una doppia velocità su alcune materie - sottolinea Carbone - è innegabile che la responsabilità civile dei magistrati come la questione delle ferie siano stati approvati a larghissima maggioranza, anche con il ricorso al decreto legge. Soprattutto queste riforme che modificano lo status dei magistrati sono state accompagnate da slogan, anche questi delegittimanti».
Fanfani (laico Csm): da Sabelli esternazioni fuori luogo
A censurare le parole utilizzate ieri del presidente dell'Anm è il consigliere laico del Csm Giuseppe Fanfani (Pd), che ha parlato di «esternazione fuori luogo» fatta nel momento in cui il governo, «dopo tanti ani di buio, sta svolgendo una concreta azione contro la corruzione, intervenendo sulla specifica normativa codicistica e sulla prescrizione». Parlare di Stato che accarezza i corrotti «ha l'effetto di mettere in discussione la credibilità di coloro che la corruzione la vogliono effettivamente combattere e la stanno combattendo».
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