«Nei primi mesi del 2015 si rafforzano i primi segnali positivi per l'economia italiana, all'interno di un quadro ancora eterogeneo». Lo afferma l'Istat segnalando, nella nota mensile sull'andamento dell'economia italiana , che «l'indicatore anticipatore dell'economia permane su livelli positivi, supportando l'ipotesi di un miglioramento dell'attività nel primo trimestre». Il mercato del lavoro italiano, invece, «presenta ancora segnali contrastanti, pur in presenza di un aumento delle ore lavorate nel quarto trimestre 2014».
Istat: segnali positivi sul Pil
L’Istat precisa che «il continuo miglioramento delle opinioni di consumatori e imprese non trova un pieno riscontro nelle informazioni sui volumi produttivi. Tuttavia a gennaio - prosegue l'Istat - nel manifatturiero la quota di settori in espansione si conferma su valori prossimi al 60%. Di qui i «segnali positivi» per l’economia italiana. Segnali rilanciati dalle previsioni del Centro studi di Confindustria (+0,2% nel primo trimestre) e dalla decisione del governo di ritoccare all’insù (+0,7%) nel Def di aprile le previsioni di crescita del Pil quest’anno.
Da mercato lavoro segnali contrastanti, deflazione stabilizzata
Il mercato del lavoro presenta ancora segnali contrastanti, pur in presenza di un aumento delle ore lavorate nel quarto trimestre 2014. Il processo di deflazione si è stabilizzato. Nel complesso, l'indicatore anticipatore dell'economia italiana permane su livelli positivi, supportando l'ipotesi di un miglioramento dell'attività economica nel primo trimestre».
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