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Si rovescia barcone, nove vittime. In tre giorni soccorsi 6 mila…

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a largo delle coste libiche

Si rovescia barcone, nove vittime. In tre giorni soccorsi 6 mila migranti. Viminale allerta prefetti: più strutture

Nove cadaveri sono stati recuperati dalla Guardia Costiera italiana a circa 80 miglia dalle coste della Libia. Nell'area si è capovolto un barcone carico di migranti diretto verso l'Italia. Sono state salvate 144 persone. Negli ultimi tre giorni - dal 10 al 12 aprile - sono stati soccorsi nel Canale di Sicilia 5.629 migranti diretti verso l'Italia. Tutti i prefetti sono stati sollecitati dal Viminale ad individuare strutture di accoglienza sui loro territori per far fronte al massiccio arrivo di migranti che continuano a sbarcare in questi giorni.

Barcone capovolto, recuperati 9 cadaveri
Nella zona dell’ultimo intervento a 80 miglia a largo delle coste libiche sono tuttora in corso ricerche di eventuali dispersi, alle quali partecipa anche un aereo Atr 42 della Guardia Costiera. I superstiti sono stati trasferiti a bordo di una nave della Marina Militare impegnata nell'operazione Triton, che sta facendo rotta ora verso la Sicilia. A bordo della nave vi è anche uno dei nove cadaveri, mentre gli altri sono a bordo di una motovedetta della Guardia Costiera, tuttora impegnata nelle ricerche dei dispersi.

Appello Unhcr: rafforzare soccorso in mare
L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) dopo l'ennesima tragedia nel Mediterraneo che ha causato la morte di almeno 9 persone, ha elogiato l'impegno dimostrato dalle autorità italiane, che durante gli ultimi tre giorni hanno soccorso oltre 5,500 migranti e rifugiati in mare, ma ha rinnovato l'appello urgente affinché «il soccorso in mare venga rafforzato e diventi di gestione europea». L'Unhcr segnala che i morti nel Mediterraneo dall'inizio del 2015 sono già ben oltre 500, un numero trenta volte più alto rispetto allo stesso periodo del 2014. Questi dati, secondo l'agenzia delle Nazioni Unite, dimostrano che le attuali forze in campo non sono sufficienti ad affrontare i flussi attuali e che senza adeguate operazioni di monitoraggio, ricerca e soccorso in mare è inevitabile che molte altre persone perderanno la vita nel tentativo di raggiungere la salvezza in Europa.

In 3 giorni soccorsi 5.629 migranti
Negli ultimi tre giorni - dal 10 al 12 aprile - sono stati soccorsi nel Canale di Sicilia 5.629 migranti diretti verso l'Italia. Nella sola giornata di ieri il Centro Nazionale Soccorso della Guardia Costiera ha coordinato gli interventi di assistenza a 22 unità, gommoni e barconi fatiscenti. Ai soccorsi dei migranti hanno partecipato quattro navi e un aereo della Guardia Costiera e nove mercantili; e, inoltre, una nave della Marina Militare, un pattugliatore islandese e due motovedette che Guardia Costiera che partecipano all'operazione Triton. Nella giornata di oggi sono già arrivate - e sono ora all'esame - dieci segnalazioni di unità fatiscenti carche di migranti dirette dalla Libia verso l'Italia.

Viminale allerta prefetti: più strutture
Tutti i prefetti - a quanto si apprende - sono stati sollecitati dal Viminale ad individuare strutture di accoglienza sui loro territori per far fronte al massiccio arrivo di migranti che continuano a sbarcare in questi giorni. I centri sono infatti pieni ed occorre mettere a disposizione altri posti.


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