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Riforma scuola, Renzi valuta modifiche dopo incontro con parlamentari Pd e…

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incontro con parlamentari Pd e ministro Giannini

Riforma scuola, Renzi valuta modifiche dopo incontro con parlamentari Pd e ministro Giannini. «Ma fare presto»

Approvare in via definitiva il ddl scuola entro metà giugno. È l'obiettivo di governo e Pd, emerso, a quanto si apprende, dall'incontro che si è svolto questa mattina nella sede del partito al largo del Nazareno tra il premier Matteo Renzi e i deputati e i senatori dem delle commissioni Cultura di Camera e Senato. Alla riunione, convocata all'indomani dello sciopero di insegnanti e studenti contro la riforma attualmente all'esame di Montecitorio in prima lettura, ha preso parte anche il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini.

Pd: obiettivo via libera entro inizio giugno
Il provvedimento, all’esame della commisione istruzione, arriverà in Aula alla Camera il 14 maggio per il voto sulle pregiudiziali e sarà approvato, secondo quanto previsto dal calendario approvato a maggioranza dell'Assemblea lunedì scorso, il 19. Di qui la necessità di un accordo preventivo sui ritocchi anche in vista della seconda lettura a Palazzo Madama che il governo e la maggioranza vorrebbero fosse definitiva per un via libera alla legge entro i primi di giugno.

Renzi: ascoltiamo ma facciamo presto
Di mettere la fiducia alla Buona Scuola nemmeno a parlarne, ma il presidente del consiglio Matteo Renzi ha chiesto ai suoi di fare presto. Dal 14 al 19 maggio devono essere esaminati tra i 700 e gli 800 emendamenti. Tanti, troppi se si vuole arrivare all'approvazione definitiva entro il 15 giugno, termine ultimo per garantire le assunzioni a settembre. Per questo non si esclude il ricorso alle sedute notturne e a tempi serratissimi se dovessero fallire le trattative con i gruppi parlamentari per ridurre sensibilmente gli emendamenti da presentare.

Le possibili modifiche
Le novità che sono emerse riguardano soprattutto la valutazione degli insegnanti che, dai singoli dirigenti di istituto, dovrebbe passare a un collegio. In quanto alle assunzioni, Renzi ha ribadito: «Facciamo del nostro meglio, ne assumiamo cento mila eliminando le graduatorie ad esaurimento. Ma non si possono assumere tutti i precari». Nel corso dell’incontro si è valutata una possibile modifica al potere dei presidi di scegliere i professori. La modifica potrebbe prevedere che i professori possano autocandidarsi e i dirigenti scolastici facciano colloqui per selezionarli e poi motivino la loro scelta. Altra ipotesi è quella che il collegio dei docenti nomini una commissione che, insieme al preside, scelga i docenti dell’autonomia.

Giannini: modifiche ddl? Stiamo integrando il testo
«Stiamo lavorando, migliorando e integrando il testo. Non c'è nessun cambiamento di linea». Il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, ha risposto al termine di un incontro svoltosi al Nazareno con il premier Renzi e i parlamentari Pd su eventuali modifiche al ddl scuola. «L'incontro di stamattina è andato molto bene - ha aggiunto - stiamo lavorando in Commissione e dialogando con tutte le forze interessate con il mondo della scuola. Il dialogo è aperto».

Pd incontrerà sindacati e associazioni su riforma
Intanto tra oggi e domani una delegazione del Pd guidata dal presidente Matteo Orfini il e dal vicesegretario Lorenzo Guerini,incontrerà al Nazareno i sindacati e le associazioni della scuola. Agli incontri dovrebbero partecipare le parlamentari Francesca Puglisi (responsabile scuola, università e ricerca del Pd) e Simona Malpezzi (membro della commissione Cultura della Camera). L'intento, ha detto Puglisi, è quello di «approfondire nel merito i singoli punti che sono oggi in discussione in Parlamento».

Oggi e domani i test Invalsi nella scuola primaria
Intanto si svolgeranno tra oggi e domani i test Invalsi (lo strumento utilizzato per rilevare e misurare periodicamente il livello di apprendimento degli studenti italiani) nelle scuole priumarie, con uno slittamento di 24 ore sulla tabella di marcia reso necessario dal concomitante sciopero nazionale della scuola indetto il 5 maggio. Le prove di lettura e di italiano in seconda e quinta primaria, in calendario proprio il 5 maggio, si svolgeranno oggi. Le prove di matematica, fissate il 6 maggio, per evitare sovrapposizioni e affaticamento degli studenti, sono state spostate al giorno successivo: il 7 maggio.


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