Boom di emendamenti in Senato sulle unioni civili. Sono oltre 4mila quelli depositati in commissione Giustizia entro il termine per la presentazione delle modifiche al provvedimento.
Giovanardi: ho depositato 3mila emendamenti
«Ho depositato in Commissione Giustizia alla scadenza dei termini circa 3mila emendamenti al testo base Cirinnà, a suo tempo adottato soltanto con i voti del Pd e del M5S», ha reso il senatore di Ap Carlo Giovanardi. I conti sono ancora in corso, ma in realtà Area popolare avrebbe presentato in commissione 2.778 emendamenti, ai quali se ne aggiungerebbero altri duecento presentati in prima persona da Giovanardi.
Marcucci (Pd): Giovanardi non ci fermerà
«Il Pd e il premier Renzi hanno preso l'impegno di approvare le Unioni civili. Non ci fermeranno i veti e gli emendamenti di Giovanardi. Avremo presto una legge civile ed europea», ha affermato il senatore del Pd Andrea Marcucci (Pd), presidente della commissione Istruzione a Palazzo Madama.
Sacconi: 3mila emendamenti necessari
«I tremila emendamenti presentati dai parlamentari di Area popolare sono necessari perché i sostenitori del testo Cirinnà hanno lo scopo di produrre il risultato ideologico dell'estensione dell'istituto matrimoniale a ogni relazione affettiva, con le inevitabili conseguenze sul piano delle adozioni e delle provvidenze pubbliche. Eppure potremmo così facilmente condividere una soluzione semplice: la definizione dei diritti delle persone che convivono senza introdurre i simil-matrimoni», ha sottolineato il senatore di Area popolare, Maurizio Sacconi.
Il maggior numero di modifiche chieste da Area Popolare
Il numero più alto di emendamenti arriverebbero, dunque, da Area Popolare (Ncd-Udc), seguita da Forza Italia, partiti di maggioranza del governo. Ci sarebbero 332 emendamenti di Gal, 829 a firma Fi, 2.778 da Area Popolare, (ai quali si aggiungono circa 200 emendamenti a prima firma Giovanardi), 7 dal Gruppo delle Autonomie, 21 quelli del Misto, 36 del Movimento 5 Stelle, 20 della Lega e 15 del Partito Democratico. A questi si aggiungono sette ordini del giorno di Forza Italia e uno del Movimento 5 Stelle.
Il testo in commissione da mercoledì prossimo
Il ddl unioni civili è all'ordine del giorno dei lavori della commissione Giustizia di mercoledì prossimo, ma non è da escludere, viene riferito, anche vista la mole di proposte di modifica e il conseguente esame di tutte queste, che si arrivi ad esaminare il merito tra qualche settimana, forse dopo le elezioni regionali.
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