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Mattarella: al Quirinale divieto di cumulo tra retribuzione e pensione e…

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dal colle

Mattarella: al Quirinale divieto di cumulo tra retribuzione e pensione e tetto agli stipendi, come i manager

Nessun cumulo di pensioni a vitalizi ed emolumenti: il capo dello Stato, Sergio Mattarella, percepisce la sua retribuzione decurtata dell’importo della pensione che riceve come docente universitario. E all’interno della presidenza della Repubblica ha disposto l’applicazione del tetto alle retribuzioni (240mila euro) stabilito per i manager pubblici. Dal Quirinale arriva una nota a precisare l’articolo di fondo del Giornale di oggi, in cui si afferma che Mattarella potrebbe cumulare quattro pensioni, «da professore, da deputato di lungo corso, da giudice della consulta e, un domani, da senatore a vita».

Deciso a febbraio il divieto di cumulo di retribuzioni e pensioni
«Il Presidente della Repubblica - si legge nella nota - con il decreto presidenziale n. 1 del 23 febbraio 2015 ha disposto, nei confronti di tutti i soggetti che svolgono funzioni all’interno della Presidenza, l’introduzione del divieto di cumulo delle retribuzioni con trattamenti pensionistici erogati da pubbliche amministrazioni. Questo divieto - previsto dalla legge 27 dicembre 2013, n. 147, art. 1, comma 489 - non era, per sua espressa disposizione, direttamente vincolante nei confronti degli organi costituzionali. Come tale la stessa non risultava recepita nell’ordinamento della Presidenza della Repubblica». Ora il divieto è invece efficace e Mattarella «il 27 febbraio scorso, ha disposto la riduzione dell’assegno a lui spettante per legge, in corrispondenza dell’ammontare del suo trattamento pensionistico».

Diversi consiglieri svolgono gratis le loro funzioni
Con l’introduzione del divieto di cumulo, continua il Colle, «diversi Consiglieri del Capo dello Stato svolgono le loro funzioni senza alcun compenso, mentre per altri il compenso risulta fortemente ridotto. Il segretario generale, Ugo Zampetti, aveva già rinunciato autonomamente a ogni compenso al momento dell’assunzione dell’incarico.

Applicato il tetto agli stipendi previsto per i manager
Non è tutto. Con lo stesso decreto Mattarella ha disposto l’applicazione, all’interno della presidenza della Repubblica, del tetto alle retribuzioni previsto dalla legge per i pubblici
dipendenti, anch’esso non direttamente vincolante per gli organi costituzionali.
Dai due provvedimenti, assicura il Quirinale, «deriva un consistente risparmio di risorse
pubbliche».

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