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Tremila migranti a rischio naufragio a largo della Libia: maxi operazione…

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14 barconi alla deriva

Tremila migranti a rischio naufragio a largo della Libia: maxi operazione di soccorso

Senza tregua le operazioni di soccorso nel Canale di Sicilia. Si calcola che siano tremila, secondo Carlotta Sami, portavoce dell'Unhcr le persone soccorse al largo della Libia, stipate, secondo fonti della Guardia di finanza, su quattordici barconi alla deriva poi raggiunti quasi tutti dalle unità navali di vari Paesi europei, italiani, inglesi, tedeschi e irladesi. In queste ore Nave «Vega» della Marina militare italiana ha tratto in salvo 316 immigrati.

Poco prima il pattugliatore «Driade» era intervenuta a favore di un barcone con 560 persone, tra cui molti bimbi e donne, sette delle quali in gravidanza In mattinata, la forza armata ne aveva presi a bordo ulteriori 300. E 372 sono stati presi a bordo a Moas, Migrant offshore Ais station, la postazione di aiuto in mare ai migranti, Ong con sede a Malta,intervenuta con nave «Phoenix». Impegnate unita' della Guardia di Finanza e della Guardia costiera, cosi' come la nave di Medici senza frontiere.

Anche la nave della Royal Navy HMS Bulwark sta facendo rotta, assieme ad altre unità europee, verso la Libia «a tutta velocità» per prendere parte a un'operazione di salvataggio di «migliaia» di migranti alla deriva nel Mediterraneo su 14 barconi. A bordo della Bulwark c'è il ministro della Difesa, Michael Fallon, che ha messo in guardia sull'ondata migratoria che potrebbe assumere una dimensione colossale «se l'Europa non si mette d'accordo e inizia ad affrontare il problema alla radice». Londra ha messo ha disposizione di recente la Bulwark per le operazioni di soccorso dei migranti nel Mediterraneo, ma il governo Cameron ha ripetutamente sottolineato che le persone salvate non saranno accolte in Gran Bretagna, bensì sbarcate in Italia o in Grecia.

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