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Immigrati, Italia al terzo posto in Ue per richieste di asilo. Ma…

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i dati eurostat

Immigrati, Italia al terzo posto in Ue per richieste di asilo. Ma domande in calo (-28%)

Sono state 185 mila le richieste di asilo presentate nel primo trimestre 2015 nella Ue. Lo comunica Eurostat evidenziando una crescita dell’86% sullo stesso periodo del 2014 e un dato «stabile» (+0,3%) rispetto all’ultimo trimestre 2014. L’Italia si piazza terza in Europa con 15.245 domande presentate, molto dietro la Germania (prima con 73.120) e l’Ungheria (al secondo posto con 32.810). Mentre solo quarta è la Francia (14.770).

Italia al terzo posto in Ue e domande in calo (-28%)
Mentre il numero di richieste d'asilo nel primo trimestre 2015 risulta in forte crescita in Germania (+32%) e in Ungheria (+17%) rispetto all’ultimo trimestre del 2014, in Italia si registra una flessione (-28%). Sicché in Germania e Ungheria si concentra oltre la metà del totale domande di asilo presentate nella Ue (rispettivamente il 39,6% e il 17,8%) mentre l’Italia ha ricevuto solo l’8,2% delle istanze.

In Italia 251 domande di asilo ogni milione di abitanti
Non solo. Da un confronto con la popolazione di ogni Stato, emerge che la concentrazione maggiore di richiedenti asilo è in Ungheria (3.322 asilanti per milione di abitanti). A seguire Svezia (1.184) seguita da Austria (1.141) e Germania (905). L’Italia è a metà classifica con solo 251.

Al top Gambia, Senegal e Nigeria. Ma solo in Italia
Sono i kosovari la prima nazionalità tra i richiedenti asilo in Europa, con 48.900 domande, il 26% del totale. Seguiti da siriani (29.100) e afghani (12.900). I siriani sono la prima nazionalità per richiedenti asilo in 11 Stati europei, ma non in Italia dove ai primi tre posti si piazza una “triade” che non ha analogie negli altri Paesi Ue: Gambia (2.325 domande), Senegal (1.715) e Nigeria (1.710). A seguire Mali (1.380) e Pakistan (1.360). Fuori dal podio siriani ed eritrei, ossia proprio le due nazionalità che in base al piano Ue in discussione al Consiglio europeo del 25 e 26 giugno a Bruxelles dovrebbero essere trasferiti (in 24mila dall’Italia in 16mila dalla Grecia) negli altri Paesi europei, per ripartire il carico dell’accoglienza. Una scelta, quella di privilegiare siriani ed eritrei, che nasce dalla decisione della Commissione Ue di optare per le nazionalità che si sono viste accettare la media più alta (circa il 75%) delle richieste di asilo in Europa.

Nel primo trimestre accolt0 52% delle domande
Sempre in base ai dati Eurostat, nei primi tre mesi dell'anno le commissioni territoriali competenti in prima battuta all’esame delle richieste di asilo hanno esaminato in Italia 10.620 domande. Di queste, 5.145 sono state rigettate e 5.480 (pari al 52%) sono state accolte. In particolare l’Italia ha concesso status rifugiato a 705 persone, la protezione sussidiaria a 2.180 e la protezione umanitaria 2.595. Alla fine di marzo, erano 47.500 i richiedentu asilo in attesa Italia di una risposta alla loro richiesta (il tempo di esame della pratica arriva a un anno). Si tratta del 9% delle domande in standby in Europa, su un totale di 530mila. Alla fine di marzo 2014 le “pending applications” in Europa erano circa 350mila.

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