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Under 20

Baby Blacks campioni del mondo Under 20 mentre l'Italia “senior” torna al lavoro

Da una Coppa del Mondo di rugby che finisce a una che entra finalmente nel vivo della preparazione. Se nel fine settimana si è conclusa la competizione fra le migliori 12 Nazionali Under 20 del pianeta, con la Nuova Zelanda che vince e l'Italia che strappa l'11° posto e il diritto alla permanenza nel gruppo di élite, a Villabassa - in Alto Adige - sono appena cominciati gli allenamenti della Nazionale maggiore, che esordirà nella Rugby World Cup sabato 19 settembre a Twickenham (Londra) contro la Francia.

Il “finalmente” è dovuto alla triste vicenda di cui si è occupata la stampa specializzata italiana e internazionale: non si può dire che il dissidio tra i giocatori e la federazione, che ha ritardato di una settimana l'avvio del primo raduno, sia passato inosservato. E il risultato, al di là delle singole motivazioni di forma e di sostanza che possono di volta in volta portare a distribuire torti e ragioni su un versante e sull'altro, è che comunque il movimento rugbystico italiano nel suo complesso ha fatto una brutta figura. Con l'aggravante che, vista la rapidità con cui sono stati avviati a soluzione i singoli problemi, evidentemente non ci si trovava di fronte a questioni così difficili.

Si riparte con 40 atleti, compresi due giocatori, Lovotti e Derbyshire, chiamati a sostituire temporaneamente Castrogiovanni e Parisse, che hanno da poco concluso il campionato francese (e proprio a Parisse, che è anche capitano dello Stade Francais, è toccato l'onore di sollevare il Bouclier de Brennus, trofeo che va ai vincitori del Top 14). Se su sollecitazione della Gira, l'associazione dei giocatori, si è deciso di sistemare anche alcuni aspetti meno conosciuti, per quanto riguarda la situazione premi il compromesso è stato trovato, a quanto pare, su 9mila euro di diaria che sarà versata “a prescindere” - rispetto ai 3mila inizialmente proposti dalla Fir - più una serie di somme in base ai risultati che verranno: 8mila euro (sempre a testa) sia per l'eventuale successo sul Canada che per quello sulla Romania, 12mila se si batte la Francia e - sempre in ordine di difficoltà - 16mila se si supera l'Irlanda. E così sia, sperando che da ora si possa lavorare in serenità.

Parolina magica, quest'ultima, che è tornata a presenziare nel territorio della Nazionale Under 20. Che ai Mondiali giocati in casa è salita al volo sull'ultimo vagone utile per scongiurare la retrocessione. Battuti da Sudafrica, Australia e Samoa nella fase a gironi, strapazzati dall'Argentina nello scontro diretto per evitare lo spareggio-salvezza, sabato pomeriggio a Cremona gli Azzurrini si sono trovati nuovamente di fronte i samoani, e stavolta li hanno battuti. Di un solo punto, 20-19, e soffrendo veramente fino all'ultimo istante ma tutto sommato con merito. Siamo stati a un passo dall'affondare, visto che a secondo tempo inoltrato eravamo in svantaggio di 10 lunghezze. A quel punto è fortunatamente venuta fuori una superiorità degli avanti talmente netta da procurare ai ragazzi del ct Troncon due mete tecniche, concesse per le irregolarità che gli isolani si vedevano costretti ad attuare per provare ad arginare le spinte vincenti degli italiani. Anche tre, indiscutibili, espulsioni temporanee hanno messo in difficoltà gli ospiti nel finale, ma un fallo a tre secondi dall'80' ha dato all'ala Falaniko la chance (fortunatamente non sfruttata) di calciare tra i pali il pallone del sorpasso. E così è Samoa a retrocedere: nel 2016 il suo posto verrà preso dalla Georgia, che ha vinto la competizione di seconda fascia.

In cima al mondo sono invece tornati i Baby Blacks neozelandesi, che non centravano l'obiettivo dal 2011, vale a dire dalla precedente edizione dei Mondiali giovanili disputata in Italia. I campioni uscenti dell'Inghilterra hanno ceduto 21-16, in forza - anche in questo caso - di una rimonta, visto che nella prima frazione i bianchi si erano a un certo punto trovati in vantaggio 10-3. Decisive, in risposta alla magnifica marcatura iniziale di Clark, le mete di Tevae-Aso e di un terza linea, Akira Ioane, di cui molto probabilmente si sentirà parlare anche in futuro.

COPPA DEL MONDO UNDER 20
Le finali
Primo posto: Nuova Zelanda-Inghilterra 21-16
Terzo posto: Sudafrica-Francia 31-18
Quinto posto: Australia-Galles 28-23
Settimo posto: Irlanda-Scozia 17-9
Nono posto: Argentina-Giappone 38-21
Undicesimo posto: Italia-Samoa 20-19

COPPA DEL MONDO “SENIORES”
Gli Azzurri in ritiro
Piloni: Aguero, Chistolini, Lovotti (Zebre); Cittadini (London Wasps); Alberto De Marchi (Sale Sharks), Rizzo (Leicester Tigers)
Tallonatori: Ghiraldini (Leicester Tigers), Giazzon (Benetton Treviso), Manici (Zebre)
Seconde linee: Bernabò, Biagi, Bortolami, Geldenhuys (Zebre); Furno (Newcastle Falcons); Fuser (Benetton Treviso)
Terze linee: Barbieri (Leicester Tigers); Barbini, Derbyshire, Favaro, Minto, Zanni (Benetton Treviso); Mauro Bergamasco, Vunisa (Zebre)
Mediani di mischia: Gori (Benetton Treviso); Palazzani (Zebre); Violi (Cammi Calvisano)
Mediani d'apertura: Allan (Perpignan); Haimona (Zebre)
Trequarti: Bacchin, Campagnaro, Esposito, Morisi, Ragusi (Benetton Treviso); Tommaso Benvenuti (Bristol); Garcia, Leonardo Sarto, Venditti, Visentin (Zebre); Masi (London Wasps); McLean (Sale Sharks)

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