Il mercato Nba è iniziato da appena due giorni ma i grandi free agent disponibili hanno già deciso il loro destino. C'è chi ha rifirmato, o lo farà presto, con la squadra di appartenenza, come Marc Gasol a Memphis, Kevin Love a Cleveland, Draymond Green a Golden State e Kawhi Leonard a San Antonio, e chi ha puntato formazioni giovani ed emergenti, come Greg Monroe coi Milwaukee Bucks e Tyson Chandler ai Phoenix Suns.
Le grandi deluse sono ovviamente Los Angeles Lakers e New York Knicks, le due squadre più glamour e storiche, insieme ai Celtics, della Nba. I gialloviola hanno incontrato LaMarcus Aldridge e DeAndre Jordan, due dei primi tre free agent sul mercato, mentre i newyorkesi li incontreranno nelle prossime ore, ma entrambi hanno in mente altre destinazioni: gli Spurs per Aldridge, la permanenza ai Clippers (che hanno preso Paul Pierce) o i Dallas Mavericks per il secondo. Queste due squadre sono state letteralmente snobbate da Kevin Love, Marc Gasol e Greg Monroe, e quindi saranno costrette a ripiegare su obiettivi minori, giocatori non in grado di far loro fare il salto di qualità.
Il blasone e città uniche come Los Angeles e New York non basta se non c'è un progetto convincente e destinato a vincere da offrire: nemmeno la presenza di stelle assolute come Kobe Bryant e Carmelo Anthony aiuta anzi, dividere con loro lo spogliatoio e il pallone in campo spaventa gli altri grandi giocatori invece che attrarli. Il futuro di Lakers e Knicks è tutt'altro che roseo.
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