Il procuratore generale della Cassazione Pasquale Ciccolo ha chiesto una relazione al procuratore generale di Palermo Roberto Scarpinato sulla vicenda della presunta intercettazione che riguarderebbe il presidente della Regione Sicilia. Lo scopo è verificare se ci siano «profili di competenza» dello stesso Ciccolo. Nella telefonata, smentita dalla procura di Palermo e da quella di Caltanissetta, il medico del governatore Matteo Tutino, avrebbe attaccato così l’ex assessore Lucia Borsellino: «Va fatta fuori come suo padre» ( il giudice Paolo, ucciso dalla mafia nel 1992, ndr) nel silenzio di Crocetta dall’altro capo del telefono.
Caso all’esame del Csm
Dell'intercettazione Crocetta-Tutino, si occuperà oggi anche il Comitato di presidenza del Csm: sul tavolo, infatti, la richiesta di apertura una pratica in Prima Commissione avanzata nei giorni scorsi dal laico di Forza Italia Pierantonio Zanettin. La riunione del comitato di presidenza di palazzo dei Marescialli è prevista per questo pomeriggio: in essa si deciderà se aprire o meno una pratica.
Giunta Crocetta perde pezzi, via altro assessore
Il governo Crocetta intanto ha perso un altro pezzo. Dopo l’addio di Lucia Borsellino a inizio luglio, questa volta a lasciare è l'assessore alle Attività produttive Linda Vancheri, che ha parlato di una scelta personale dettata da ragioni professionali, in quanto assumerà a breve un incarico fuori dall'amministrazione. Un «passaggio annunciato», ha minimizzato il governatore Rosario Crocetta, un addio già previsto e rimandato solo allo scopo di completare alcuni atti legati a Expo.
Raciti (Pd): giunta Crocetta è ormai appassita
Ma le dimissioni appaiono emblematiche del crescente isolamento del presidente della Regione. Nei giorni scorsi il presidente Pd Matteo Orfini non ha escluso una mozione di sfiducia nei suoi confronti. Oggi il segretario del Pd Sicilia Fausto Raciti, intervistato da Repubblica, ha definito la giunta Crocetta una «esperienza di governo appassita» perché «è arrivata troppo tardi la politica e si è lasciato spazio a un cerchio magico che ha scorrazzato in Sicilia».
Procuratore Lo Voi: intercettazione non esiste
Oggi il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi in un' intervista al Corriere della Sera, ha ribadito ancora una volta che l’intercettazione citata dall’Espresso non risulta agli atti. E non risulta neppure alle procure di Caltanissetta e Catania. «Certamente le registrazioni che abbiamo a disposizione dipingono un clima di ostilità nei confronti di Lucia Borsellino - ha detto Lo Voi - ma proprio il fatto che abbiamo dovuto ricostruire quel contesto attraverso una faticosa opera di connessione e incastro fra tanti discorsi spezzettati nel tempo è un’ulteriore conferma che l' intercettazione di cui tanto di discute non esiste. Se fosse esistita l' avremmo certamente utilizzata nel procedimento, perché nei termini in cui è stata diffusa sarebbe stata la dimostrazione plastica dei rapporti difficili all' interno del sistema sanitario regionale. Avrebbe fatto comodo alla tesi dell' accusa, ma non c’è».
Tutino resta ai domiciliari, respinta istanza legali
Intanto resta ai domiciliari Matteo Tutino, il medico personale di Crocetta accusato di truffa. Il tribunale del riesame di Palermo ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dai legali del medico, fedelissimo del presidente della Regione e, come si evince dall'inchiesta, in grado di condizionare le scelte politiche nel settore della sanità siciliana. Tutino, secondo gli inquirenti, avrebbe eseguito nell'ospedale di Villa Sofia, in cui dirigeva il reparto di Chirurgia maxillofacciale, interventi estetici spacciandoli per funzionali.
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