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Rai verso il rinnovo del Cda. Riequilibrio gruppi in Vigilanza: Fi e…

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Rai verso il rinnovo del Cda. Riequilibrio gruppi in Vigilanza: Fi e M5S rinunciano a un componente

Mentre il Governo stringe sulla rosa dei papabili alla presidenza e alla direzione generale della Rai per proporre un tandem già mercoledì, la commissione parlamentare di Vigilanza si prepara martedì a eleggere sette dei nove membri del Cda, come prevede la legge Gasparri. E in Vigilanza Forza Italia e Movimento Cinque Stelle annunciano che rinunceranno a un esponente per assecondare la richiesta di ristabilire la rappresentanza tra i gruppi, inviata ai capigruppo dei due partiti dai presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso.

Il M5S rinuncia a un senatore in Vigilanza
Attualmente nella commissione siedono cinque esponenti del M5S, oltre al presidente Roberto Fico. «Non si tratta di una rinuncia, ma di rispettare la legge delle rappresentanze in commissione», spiega il senatore 5 stelle Alberto Airola. «Siamo obbligati per legge. Con tutte le criticità già espresse sul fatto di usare la legge Gasparri e sui tempi, vergognosamente ridotti». Tra i pentastellati serpeggia comunque il malumore per le grandi manovre sulla Tv pubblica: Airola parla senza riserve di «bulimia lottizzatrice». Quanto al nome del candidato Cinque Stelle, non c’erano i tempi per una consultazione on line: «Il nostro nome sarà reso pubblico sul blog di Grillo tra stasera e domani mattina».

Forza Italia: «Pronti a rinunciare se lo fa il M5S»
Un passo indietro anche da Forza Italia, che conta sette commissari. «Noi siamo pronti a rinunciare a un nostro esponente in Vigilanza a favore di Conservatori e Riformisti (il gruppo dei fittiani, ndr) o Gal, in nome di quel criterio di rappresentatività evocato dai presidenti delle Camere, solo a patto che faccia altrettanto anche il Movimento 5 Stelle», ha affermato il capogruppo azzurro a Palazzo Madama, Paolo Romani. In serata Silvio Berlusconi vedrà a Palazzo Grazioli Romani e il presidente dei deputati Fi, Renato Brunetta, per fare il punto in vista della riunione di domani.

Mario Ferrara (Gal) al posto di Romani
A lasciare la delegazione azzurra in Vigilanza sarà proprio Romani dal momento che, spiegano fonti interne a Forza Italia, l’esigenza di un riequlibrio per dare spazio ai nuovi gruppi formatisi al Senato riguarda i senatori. Al posto del capogruppo Fi subentrerà il senatore Mario Ferrara del gruppo di Gal. Questo perché Antonio Scavone (prima in Gal) è ora un senatore del gruppo di Ala, la componente verdiniana.

Il totonomi sui vertici Rai....
L’orientamento dell’Esecutivo sarebbe quello di mettere ai vertici della Rai un uomo e una donna, con profili alti, sulle orme della scelta di Monti. Circolano i nomi di Antonio Campo Dall’Orto (dirigente Viacom), che ha già incontrato il premier Matteo Renzi, mentre ha escluso di partecipare alla corsa Antonio Scrosati, responsabile dei contenuti di Sky. In lizza per la presidenza tra le donne ci sarebbe Marinella Soldi (Discovery Italia), ma anche Tinni Andreatta (direttore RaiFiction). Sulla figura del presidente, in particolare, serve il voto favorevole di 27 commissari della Vigilanza e dunque il consenso preventivo delle opposizioni.

...e i candidati per il Cda
I nomi dei candidati che domani saranno al vaglio della Vigilanza (la riunione inizierà alla 14 a S. Macuto) per entrare a far parte del Cda Rai come membri di nomina parlamentare sono invece 11. Si tratta di Roberto Amen, Leonardo Bianchi, Carlo Freccero, Dario Galli, Giovanni Galoppi, Andrea Lorusso Caputi, Eraldo Mangano, Giovanni Minoli, Armando Perna, Sebastiano Roccaro, e Giorgio Sbampato.

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