Cinque anni di Daspo per Antonino Pulvirenti e Pablo Cosentino, rispettivamente ex presidente ed ex amministratore delegato del Catania. Lo ha deciso il questore della città siciliana Marcello Cardona. Si tratta, in pratica, del provvedimento che apre il processo sportivo di primo grado presso il Tribunale federale nazionale in merito allo scandalo scommesse che riguarda il club rossazzurro: l'inchiesta, denominata 'I treni del gol', riguarda alcune partite comprate dal Catania durante la scorsa stagione allo scopo di evitare la retrocessione in Lega Pro. Il Daspo vieta a Pulvirenti e Cosentino di assistere alle manifestazioni sportive anche in qualità di semplici spettatori.
Intanto il procuratore della Figs, Stefano Palazzi chiede per il Catania la retrocessione in Lega Pro con una penalizzazione di 5 punti nella stagione 2015/2016 e cinque anni di inibizione per il patron Antonino Pulvirenti. La richiesta è sttata depositata al Tribunale nazionale federale nel processo al calcioscommesse. Al club etneo viene riconosciuta l'attenuante per la collaborazione.
Pulvirenti, che ha ammesso le proprie responsabilità, spera con il suo comportamento di ottenere un provvedimento più clemente dalla giustizia sportiva. Il Catania infatti, deferito per doppia responsabilità diretta per la presunta combine di sei partite dello scorso torneo di B, rischia addirittura la Serie D.