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Emergenza sbarchi, oltre 2mila migranti soccorsi al largo della Libia

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Emergenza sbarchi, oltre 2mila migranti soccorsi al largo della Libia

Nuova ondata di migranti - si stima tra le duemila e le tremila persone - in arrivo dalla Libia. Sono 22 le richieste di soccorso di migranti arrivate da stamane alla centrale operativa della Guardia costiera. Al momento si sono già concluse quattro operazioni che hanno consentito il salvataggio di circa 1.200 persone. Nel frattempo sono in viaggio verso la costa italiana 319 persone recuperate, nel corso di altre tre operazioni di soccorso di altrettanti gommoni avvenute ieri, a bordo della nave Bourbon Argos di Medici senza frontiere, che dovrerbbe arrivare domani a Vibo Valentia. Risale a Ferragosto l’ultima tragedia dell'immigrazione nel canale di Sicilia con 49 morti morti soffocati nella stiva di un barcone (stipato con 400 persone a bordo) soccorso nel Canale di Sicilia.

Migliaia migranti soccorsi a largo Libia
Sono complessivamente 22 le richieste di soccorso di migranti (6 da barconi e 16 da gommoni) arrivate da stamane alla centrale operativa della Guardia costiera. Al momento si sono giò state concluse varie operazioni: 111 migranti sono stati salvati da una motovedetta della Capitaneria di porto di Lampedusa, 322 da una nave norvegese inquadrata nel dispositivo «Triton» di Frontex. Due navi della Marina militare hanno soccorso 939 migranti a bordo di due barconi sovraffollati e senza dotazioni di sicurezza. In particolare sono 507 i migranti salvati dalla nave Cigala Fulgosi della Marina Militare, che si aggiungono ai 432 salvati dalla nave Vega. Altri interventi sono in corso. Nella notte 270 migranti erano stati soccorsi nella notte da due motovedette della Guardia costiera e poi trasbordati su una unità della Guardia di finanza. Sono state inviate nella zona le navi Fiorillo e Diciotti della Guardia Costiera, una nave norvegese inserita in Triton, 4 motovedette delle Capitanerie e mezzi della Marina Miliare e della Guardia di Finanza .

Arrestati sei scafisti a Palermo
Intanto oggi la polizia di Palermo ha arrestato sei egiziani che erano alla guida di una imbarcazione, con centinaia di migranti, andata alla deriva in acque internazionali, lo scorso 19 agosto. I migranti, una volta tratti in salvo e fatti sbarcare a Palermo, hanno denunciato le responsabilità degli scafisti e descritto le drammatiche condizioni vissute durante la traversata, raccontando le crudeltà subite dai sei arrestati. Secondo le testimonianze, durante la navigazione, decine di donne e bambini, terrorizzati, sarebbero stati chiusi a chiave sotto coperta e fatti uscire all'aria aperta soltanto dopo il pagamento di un ulteriore riscatto da parte dei familiari maschi con cui si erano messi in viaggio.

In Italia 105mila arrivi da inizio anno
I numeri italiani degli sbarchi sono in linea con quelli 2014. Aggiornati al 19 agosto, i migranti sbarcati sono 105.333, l'anno scorso erano 105.076. Nei 12 mesi passati abbiamo raggiunto i 170.100 immigrati accolti sulle nostre coste; quest'anno la cifra sarà più o meno la stessa. La pressione migratoria ormai si vede in 15 porti attrezzati per gli sbarchi. Lampedusa, Augusta, Reggio Calabria e Pozzallo, ciascuno con oltre 10mila immigrati approdati quest'anno; Palermo, Catania, Taranto, Messina, Trapani hanno superato le 5mila persone; Crotone, Porto Empedocle, Cagliari, Salerno, Vibo Valentia e Corigliano Calabro con cifre più basse ma sempre oltre il migliaio.

Verso gli “hotspot” in Sicilia e Puglia
Davanti a questo scenario il 3 settembre è previsto un incontro tra Grecia, Italia e vertici Ue con due punti cruciali all'ordine del giorno: le quote di redistribuzione e gli “hot spot”, i punti di sbarco richiesti dall'Unione con misure severe di controllo, identificazione e registrazione dei migranti. L'Italia ha già scelto i suoi: Lampedusa, Pozzallo, Porto Empedocle, Augusta, Trapani e Taranto. Coinvolto al Viminale il dipartimento Libertà civili, guidato da Mario Morcone, e quello di Ps diretto da Alessandro Pansa. All'incontro internazionale, dunque, l'Italia mostrerà numeri tutto sommato gestibili e gestiti, compresi i 91mila rifugiati presenti nel sistema di accoglienza. Al confronto, niente a che vedere con la Grecia che - secondo la denuncia di Frontex - solo nell'ultimo mese ha visto 50mila sbarchi. Ma quest'anno in Italia ci sono già 40mila domande di asilo e di sicuro a fine 2015 supereremo le 65mila dell'anno scorso.

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