"Spero che non si perda Monza, ma c'è una concreta possibilità che questo accada". Parole taglienti come coltelli quelle lanciate da Bernie Ecclestone al mondo della Formula Uno e dell'automobilismo più in generale, con il circus che dal 2016 potrebbe non fare più tappa all'autodromo brianzolo, in quello che è uno dei circuiti simbolo del Mondiale. "A settembre mi incontrerò con gli organizzatori direttamente là e vedremo".
Una diatriba sul rinnovo del contratto che va avanti da troppo tempo, con l'imprenditore britannico che sembra voler nettamente rimanere sulle proprie posizioni, senza guardare in faccia a nessuno, come ha fatto sapere al magazine 'Autosport'. "Non intendiamo fare concessioni che non abbiamo fatto con gli interlocutori di altri GP". Un messaggio che suona più come una minaccia. Il Gp d'Italia si disputa a Monza dal 1950, una gara che da allora è un 'must' per il calendario di Formula Uno, ma che potrebbe davvero lasciare i palcoscenici se Regione Lombardia e comune di Monza non dovessero trovare l'accordo economico per prolugare il contratto con Ecclestone.
