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Immigrazione, Gentiloni: la convenzione di Dublino è superata,…

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oggi incontro merkel-hollande sulle quote

Immigrazione, Gentiloni: la convenzione di Dublino è superata, cambiare le regole. Emergenza in Serbia. A Palermo una nave con 500 migranti

La convenzione di Dublino, che regolamenta il flusso degli immigrati, «fa parte di un'epoca» del passato ed «è superata». Per definire le nuove regole serve una «condivisione a livello europeo». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, a margine di un convegno al Meeting di Cl. «Oggi in realtà le cose devono tenere conto di numeri enormi, di organizzazioni criminali, di guerre, di crisi, situazioni di fame in alcuni paesi e non possono più valere quelle regole», ha detto il ministro. «Noi non possiamo più come italiani vedere imbarcazioni di altri paesi che per fortuna ci aiutano nel soccorso in mare ma poi portano i rifugiati nei porti italiani - ha proseguito -. È uno degli aspetti da cambiare». Il concetto, per il ministro «è molto semplice: il problema è europeo e le regole di accoglienza devono essere condivise a livello europeo». Il ministro ha anche parlato di terrirismo: «Dobbiamo scongiurare l'idea dello scontro tra civilizzazioni e, peggio ancora, tra religioni. E l'unico modo per farlo è combattere il fondamentalismo terrorista».

Massiccio flusso di immigrati in Serbia: 23mila profughi in due settimane
Sempre più massiccio il flusso di immigrati in Serbia . Nelle ultime due settimane oltre 23mila profughi sono entrati in Serbia, quasi 90mila dall'inizio dell'anno. Finora per fare una prima assistenza sono stati allestiti quattro centri di accoglienza, due a sud (Presevo e Miratovac) e due a nord, al confine con l'Ungheria (Kanijia e Subotica). A breve è prevista l'apertura di un ulteriore centro alle porte di Belgrado, lungo l’autostrada per l’aeroporto.

Incontro Merkel-Hollande sulle quote
Il tema delle quote di migranti sarà al centro della discussione tra Angela Merkel e Francois Hollande. Il cancelliere tedesco e il presidente francese ne parlerannonel loro incontro a Praga, come ha riferito il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius. Merkel che Hollande sono consapevoli che l'Europa è di fronte alla più grave emergenza riguardante i migranti da almeno cinquanta anni. «La situazione non si risolve da sola», ha aggiunto la fonte, e le decisioni prese di recente dall'Ue «non sono sufficienti e abbastanza rapide». In agenda vi è il tema della «armonizzazione ulteriore» delle strategie, compresa quella sull'asilo.

Il muro di filo spinato di 175 km fra Serbia e Ungheria sarà completato a fine agosto
Intanto a fine agosto saranno completati i lavori della contestata recinzione di rete metallica, filo spinato e lamette alta circa 4 metri e lunga 175 chilometri, lungo il confine tra Ungheria e Serbia. Il premier magiaro Viktor Orban ha deciso fra mille polemiche la chiusura per bloccare il massiccio flusso di migranti in arrivo nel Paese lungo la rotta balcanica. Un enorme ostacolo per le migliaia di profughi, soprattutto siriani, iracheni e afghani, che dopo aver raggiunto la Turchia, oltrepassato il mare verso la Grecia, superato il blocco della Macedonia e poi la Serbia, cercano di entrare nell’Unione europea.

Germania: nuovo rogo in un centro profughi
Ennesimo rogo contro i profughi in Germania: un centro di accoglienza in via di allestimento in un vecchio edificio è andato quasi del tutto distrutto in un incendio, sul quale la polizia indaga, a Weissach im Tal, nel Baden Wuerttengberg. Grande indignazione per il rogo in un centro di Heidenau, in Sassonia, dato alle fiamme da estremisti di destra, con momenti di tensione fra polizia e manifestanti di destra e di sinistra. Oggi il vicecancelliere Sigmar Gabriel sarà sul posto, mentre il delegato alle politiche sugli stranieri del Land, ha chiesto alle istituzioni di intervenire con le misure forti, per proteggere i rigufiati, proibendo, ad esempio, le manifestazioni anti-immigrati. Il centro di Weissach am Tal, non lontano da Stoccarda, era ancora vuoto, e nessuno è rimasto ferito.

A Cagliari la nave con 963 profughi
È entrata nel porto di Cagliari intorno alle 8 la Siem Pilo, la nave mercantile battente bandiera norvegese con a bordo i 963 profughi soccorsi due giorni fa insieme ad altri 4400 migranti a largo delle coste libiche. Al molo Rinascita, in un campo con le tende, le visite mediche e le prime operazioni di identificazione.

A Palermo approda una nave con 500 migranti
Intanto non si fermano gli arrivi dal Nord Africa via mare. È approdata al porto di Palermo la nave “Vega” della Marina Militare con a bordo oltre 500 migranti salvati nelle scorse ore nel Canale di Sicilia, tra cui ci sono circa 130 minori non accompagnati, il gruppo più cospicuo mai giunto in una sola volta in città negli ultimi anni. Nel Canale di Sicilia, una donna incinta che faceva parte di un gruppo soccorso a bordo di un gommone dalla nave «Dignity 1» di Medici Senza Frontiere, è stata trasferita d'urgenza a Malta con l'elicottero della nave «Mimbelli» della Marina militare. Operazioni di soccorso di tre gommoni carichi di immigrati sono state portate a termine nella giornata di ieri dalle motovedette CP302 e CP320 della Guardia Costiera di Lampedusa. I profughi sono stati tutti trasbordati sulla nave «Dignity 1» di Medici senza frontiere. Da questa, stamani una donne eritrea incinta è stata trasferita con elicottero della Marina militare a Malta per essere ricoverata in ospedale. Ieri la massiccia operazione di soccorso coordinata dalla Guardia costiera italiana nelle acque del Canale di Sicilia, ha portato al salvataggio-record di 4.400 persone in difficoltà su 22 imbarcazioni. Guardia di finanza “Monte Sperone” che li aveva raccolti nel Canale di Sicilia.

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