L'Italrugby non c'è. A una ventina di giorni dall'inizio dei mondiali di Inghilterra 2015 la Nazionale italiana di rugby perde anche il secondo test match di preparazione alla competizione iridata. A Edimburgo, la Scozia passa per 48 a 7, dopo 80 minuti dominati e coronati da sei mete. Se una settimana fa a Torino, l'incontro con gli Highlanders era stato più equilibrato e il XV di Jacques Brunel era stato beffato solo nel finale, questo pomeriggio allo stadio Murrayfield gli scozzesi hanno avuto una marcia in più. Senza contare che i punti italiani sono arrivati grazie a una fortuita meta di Campagnaro, trasformata da Allan, possibile solo grazie a un rimbalzo fortunato.
Gli Azzurri hanno commesso troppi errori e, soprattutto nelle fasi iniziali, hanno fallito in un punto storicamente considerato di forza come la mischia. Nei primi quattro minuti Castrogiovanni si è visto fischiare due calci contro in mischia chiusa e al sesto minuti è arrivata una punizione analoga anche per il collega di reparto Aguero. Nel frattempo, al 5' sono arrivati i primi punti della partita, con un calcio piazzato del mediano di mischia scozzese Laidlaw (3-0). Al 9' la prima meta dei padroni di casa a opera del veterano Sean Lamont, 34 anni e 96 presenze con la maglia blu (8-0). Laidlaw non fallisce la trasformazione e si prosegue sul 10 a zero.
La prima fase della partita sembra un monologo da parte degli scozzesi, con gli italiani a fare da comparse, neanche troppo convinte. Anche il XV di casa commette qualche errore di troppo ma l'Italia non ne sa approfittare allo stesso modo. Al 23' Laidlaw allunga ancora per il 13 a zero e tre minuti dopo per il 16 a zero. Il pack azzurro in mischia chiusa e rimessa laterale sembra uscito momentaneamente dal tunnel e al 28' viene creata l'azione che porterà alla meta italiana. Allan calcia verso l'area di meta, l'ovale sembra messo in sicurezza dalla difesa scozzese ma un rimbalzo fortunato trova Campagnaro pronto a schiacciare per il 16 a 5, con Allan che porta il risultato sul 16 a 7. Saranno gli ultimi punti realizzati dagli ospiti.
In un momento critico della partita, quando l'Italia potrebbe reagire e recuperare, al 37' arriva il cartellino giallo per Minto che fa ritrovare gli uomini di Brunel in inferiorità numerica. Un minuto dopo gli Highlander ne approfittano subito e il Tmo non può che convalidare la meta di Barclay (21-7). Si va negli spogliatoi sul 23 a 7, grazie alla trasformazione del solito Laidlaw. La ripresa vede sempre gli Azzurri in 14 e ancora troppi errori. Al 48' arriva così la meta di Visser per il 28 a 7, senza trasformazione. Laidlaw si fa perdonare al 55', quando centra i pali per il 31 a 7.
Mentre si susseguono i cambi la musica sembra non cambiare comunque: sono troppe le palle perse. Al 62' Lamont intercetta l'ovale in un passaggio da Geldenhuys a Vunisa e segna la sua seconda meta personale, la quarta del match (36-7). Al 68' l'Italia si ritrova di nuovo in inferiorità numerica. Il cartellino giallo questa volta è per Rizzo che ha reagito con un calcio a uno schiaffone dell'avversario Reid dopo il crollo di una maul. Nonostante l'uomo in meno, gli ospiti tentano l'azione da punti. Visser però intercetta un passaggio da McLean a Sarto e dopo una corsa di 80 metri in solitaria realizza la quinta meta della Scozia (41-7). Russell trasforma per il 43 a 7. Dickinson viene nominato man of the match quando mancano una manciata di minuti al fischio finale. Giusto il tempo per la sesta meta scozzese, Bennet porta il risultato sul 48 a 7. La trasformazione di Russell non va a buon fine ma ormai il tempo è scaduto. La Scozia ha ancora qualcosa da sistemare prima dei mondiali, l'Italia molta strada da fare, forse troppa.
Tra una settimana la preparazione per la Coppa del mondo metterà il Galles davanti agli Azzurri a Cardiff. Lo stesso Galles che oggi ha battuto l'Irlanda a Dublino. Se questo è il livello di preparazione del XV di Brunel il rischio di una cocente umiliazione è dietro l'angolo o forse ancora più vicino.
La partita
Scozia-Italia 48-7 (23-7 primo tempo). Scozia: 6 mete (2 Lamont, 2 Visser, Barclay, Bennet), 4 calci piazzati (Laidlaw), 3 trasformazioni (Laidlaw, Russell). Italia: 1 meta (Campagnaro), 1 trasformazione (Allan). Calci fermi: Laidlaw 6 su 8, Russell 1 su 2, Allan 1 su 1.
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